OSIMO – L’attività investigativa condotta dall’Arma osimana ha permesso di definire un quadro indiziario a carico di due persone per numerose cessioni di eroina, effettuate da novembre 2021 fino al mese di gennaio scorso, in favore di tossicodipendenti della Valmusone e pusher anconetani. Sabato 5 febbraio le due persone sono state arrestate: si tratta di un francese di origine tunisina e un’italiana, il primo di 41enne e la donna di 31, fermati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Osimo, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa il decorso 25 gennaio dall’Ufficio del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ancona, per il reato di concorso in spaccio continuato di sostanze stupefacenti. Lo smercio della droga avveniva nei pressi dell’abitazione della donna oppure al domicilio degli acquirenti, a tutte le ore del giorno, ad un costo di cento euro al grammo.
Il sequestro delle dosi
Dalle investigazioni sono state sequestrate complessivamente circa 150 dosi, di un grammo cadauna, per un guadagno di circa 15mila euro. L’indagine è stata avviata nell’ambito di una più generale attività di monitoraggio info-operativo del territorio, durante il quale sono stati attenzionati soggetti ritenuti appartenenti ad una rete di spacciatori facenti riferimento alla Valmusone e zone di Ancona. Nel tempo sono stati effettuati numerosi interventi, con l’arresto anche in flagranza di reato del tunisino. Le comunicazioni tra gli indagati ed assuntori avvenivano a mezzo “dati” con utilizzo di social e applicazioni telefoniche, che hanno reso molto difficoltosi investigazioni e controlli. L’attività dei carabinieri ha consentito anche di segnalare alle autorità amministrative diverse persone assuntrici di sostanze stupefacenti.