ANCONA – Tappeti di foglie dalle tonalità calde colorano il bosco, faggeti secolari si tingono di sfumature autunnali rendendo la natura un verso spettacolo. È il foliage, il fenomeno per cui le foglie prima di cadere dagli alberi cambiano colore passando dal verde, al giallo, all’arancione, al rosso e al marrone. È possibile ammirarlo da fine settembre a novembre e le Marche vantano numerosi luoghi dove poter vivere appieno questa magia. Le aree boschive, situate in parchi e riserve, diventano la meta perfetta nei fine settimana autunnali unendo al piacere della passeggiata, quello della cucina tipica in uno dei tanti borghi dell’entroterra. Ecco gli itinerari che vi suggeriamo di percorrere per godere appieno lo spettacolo del foliage. E non dimenticate di portare con voi la macchina fotografica!
RISERVA NATURALE REGIONALE DEL MONTE SAN VICINO E DEL MONTE CANFAITO (MC) – Sicuramente una delle mete più gettonate per ammirare il foliage è Canfaito (San Severino Marche), situato all’interno della Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito. Qui è possibile passeggiare tra faggi secolari e incontrare lungo il sentiero il faggio più antico delle Marche di circa 500 anni, inserito fra i 300 alberi monumentali d’Italia. La faggeta di Canfaito è caratterizzata da bassi e robusti tronchi che si aprono come ombrelli e, in questo periodo, le folte chiome si colorano delle calde tonalità autunnali. Un luogo davvero molto suggestivo e ricco di fascino.
PARCO NATURALE REGIONALE SASSO SIMONE E SIMONCELLO (PU) – Nel cuore del Montefeltro si trova la faggeta secolare di Pianacquadio, ai piedi del Monte Carpegna, nel Parco Naturale Regionale Sasso Simone e Simoncello. Qui è possibile ammirare un faggio di 250 anni e godersi una meravigliosa passeggiata tra enormi tronchi e fogliame dalle sfumature giallo, arancio e rosso. Nel Parco si trova anche una meravigliosa cerreta, una delle più importanti d’Europa, che si estende dai piedi dei due Sassi fino al passo della Cantoniera di Carpegna. In autunno le foglie color rosso rame regalano uno spettacolo unico.
PARCO NATURALE REGIONALE GOLA DELLA ROSSA E FRASSASI (AN) – L’arancio del carpino, il rosso vermiglio del faggio e il bordeaux dell’orniello. Il nome “Gola della Rossa” deriva probabilmente dal colore rosso che queste specie arboree assumono in autunno rendendo il paesaggio del parco incredibilmente suggestivo. Ci sono numerosi sentieri da percorrere per ammirare lo spettacolo del foliage, tra questi, in Val di Castro (Fabriano) si trova un bosco di faggeti e castagni secolari voluto dai monaci proprio vicino all’Abbazia San Salvatore, fondata da San Romualdo nel 1005. Le chiome gialle, arancio e rosse degli alberi rendono l’atmosfera davvero magica.
PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI (AP-FM-MC) – Tra le numerose specie arboree tipiche di questo territorio montuoso ci sono anche castagni, aceri e faggi, protagonisti indiscussi del fenomeno del foliage. In autunno i boschi si tingono di giallo, di arancio e rosso, tonalità che scaldano il cuore mentre si percorrono i sentieri del Parco. A questi colori si aggiunge il rosa delle mele dei Monti Sibillini che dipinge i versanti montuosi. Tra gli itinerari per godere appieno del foliage, suggeriamo la famosa Gola dell’Infernaccio, percorribile fino all’Eremo di San Leonardo.