SASSOFERRATO – Si avvicina la finalissima che mette in palio la promozione nel campionato regionale di Eccellenza. Un match che vedrà di fronte il Sassoferrato Genga e il Montefano. L’appuntamento è per domani – sabato 9 giugno – sul campo “neutro” di Chiaravalle alle ore 16.30.
La matricola Sassoferrato Genga ha sorprendentemente raggiunto la finale dopo aver concluso al quarto posto il girone A del campionato di Promozione e avendo poi eliminato ai play-off il Mondolfo e la Filottranese. Percorso fotocopia, nel girone B, quello compiuto dai maceratesi del Montefano, quarti in campionato e poi vincenti sull’Azzurra Colli e sul Potenza Picena.
Due centri marchigiani non molto grandi, ma con tanta passione per il “pallone”, che ora sognano la massima ribalta regionale: da una parte il “connubio” tra Sassoferrato e Genga (che insieme superano di poco gli 8 mila abitanti), dall’altro Montefano (3.500 persone).
In casa Sassoferrato Genga sale l’attesa per questo match. Il sogno nel cassetto sarebbe la prima, storica, promozione in Eccellenza, categoria mai raggiunta dai sentinati nel corso della loro storia calcistica.
«Ma davanti abbiamo una partita difficilissima – commenta il direttore sportivo del Sassoferrato Genga, Cristian Appolloni – contro un’ottima squadra come il Montefano, che ha un bel potenziale offensivo e un mix di esperienza e freschezza in campo. Quel che è certo, noi daremo il massimo, cercando di iniziare il match nel migliore dei modi, facendo leva sulla forza e il carattere del gruppo».
Il tandem che guida il Sassoferrato Genga in panchina – Ricci e Goffredi – domani potrà contare su Monno al rientro dalla squalifica. E si sta cercando di recuperare qualche giocatore acciaccato.
«Si prevede una bella cornice di pubblico – prosegue Appolloni. – So che da Montefano arriveranno in molti a Chiaravalle, ma non mancherà il sostegno nemmeno dalla nostra parte: i tifosi hanno organizzato un pullman e in centinaia ci seguiranno in macchina».
Se al termine dei 90 minuti il risultato fosse di parità, ci saranno i tempi supplementari. In caso di ulteriore parità, i calci di rigore.
La sfida è affidata all’arbitro signor Paolo Grieco di Ascoli Piceno, coadiuvato dagli assistenti Francesco Feliziani e Justin Dervisci di San Benedetto del Tronto.