ANCONA – Passi avanti di civiltà: inaugurata oggi (19 dicembre) al tribunale di Ancona la stanza per l’allattamento. L’iniziativa è della presidenza di Palazzo Salmoni, del comitato delle pari opportunità dell’ordine degli avvocati e dell’Aiga, associazione italiana giovani avvocati.
«Si tratta di un’occasione per migliorare l’accessibilità di questi luoghi – ha detto Edi Ragaglia, presidente del tribunale dorico – anche a coloro che hanno esigenze particolari e hanno il diritto di poter trovare servizi all’altezza delle aspettative».
Semplificare la vita alle mamme con i propri figli neonati al seguito che per vari motivi frequentano il Palazzo di Giustizia. È questo l’obiettivo per il quale è stata inaugurata la stanza nursery per l’allattamento al quinto piano del tribunale di fronte all’ex Metropolitan.
A tagliare il nastro, è stata proprio Ragaglia, con gli avvocati Gianni Marasca (presidente del Consiglio dell’Ordine), Paola Terzoni, presidente del Comitato Pari Opportunità presso il Coa e Simona Mengarelli, presidente dell’Aiga.
La nursery sarà a disposizione di coloro che frequentano il Palazzo di Giustizia per motivi di lavoro o per prendere parte a vario titolo ai procedimenti, alle giornaliste e a tutte le mamme che si recano negli uffici per vari motivi con il proprio bambino al seguito e possono avere l’esigenza di avere un luogo, sicuro, pulito, riparato e riscaldato con semplici dotazioni come un fasciatoio e la disponibilità dell’acqua corrente per allattare o far riposare i propri piccoli.
La realizzazione della stanza è stata fortemente voluta dal Comitato Pari Opportunità presso l’Ordine degli Avvocati, presieduto da Paola Terzoni. «Il tema delle donne in giustizia è stato occasione di confronto anche in iniziative pubbliche realizzate recentemente presso questo palazzo – ha evidenziato – e contiamo che questa inaugurazione contribuisca a sensibilizzare circa una tematica che tocca alcuni dei diritti fondamentali come quello al lavoro, all’essere genitore, a crescere i propri figli senza essere discriminati nel proprio sviluppo della carriera».
Concorde Simona Mengarelli, dell’Aiga Ancona. «Per le nostre giovani colleghe era un problema sentito che abbiamo recepito e contribuito a risolvere grazie alla disponibilità di tutte le istituzioni coinvolte. Oggi è un giorno sicuramente felice» – ha aggiunto.
«Pensiamo che sia una stanza solo per le mamme – ha concluso il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona, Gianni Marasca – ma nei corridoi si vedono anche dei papà con i propri piccoli e dunque è utile davvero per tutti».