FABRIANO – Riscoprire la tradizione dei festeggiamenti del Carnevale a Fabriano. Per potersi, poi, preparare alla sfilata del 23 febbraio prossimo. Questo l’obiettivo che stasera alle 21.15 al Teatro San Giovanni Bosco, si prefiggono gli organizzatori dell’incontro aperto al pubblico a cura della Pro Loco Fabriano, Fabriano Insolita e Segreta e di Fabriano Storica dal titolo “Carnevale buon compagno, posci venì tre volte l’anno”.
«Nel corso della serata si racconteranno le antiche usanze e le vecchie tradizioni del carnevale fabrianese: balli, maschere e dolci tipici, ma anche rituali la cui origine si perde nella notte dei tempi. Una serata alla scoperta delle vere origini di questa “folle” festa», anticipano gli organizzatori. La narrazione sarà curata da Giampaolo Ballelli, Aldo Pesetti e Fabrizio Moscè e verrà allietata con intermezzi di musica tradizionale eseguiti da Nadia Girolamini. Sarà inoltre proiettato un inedito video con immagini, storie e racconti: un viaggio alle origini dell’antica festa popolare che un tempo animava città e campagne. Ingresso libero.
La serata anticipa la prima edizione del Carnevale di Fabriano che si svolgerà domenica 23 febbraio, dalle 14 o posticipata a domenica primo marzo in caso di maltempo. Per rendere ancora più bella e colorata la sfilata delle maschere per le vie del centro storico cittadino, è stato organizzato anche un concorso per la “maschera più originale”, il “gruppo più numeroso” o il “gruppo più originale”. Per potervi partecipare occorre registrarsi gratuitamente entro la partenza del corteo, oppure online nel sito della Pro Loco Fabriano.
«Siamo orgogliosi di organizzare, per la prima volta nel cuore della città della carta, un pomeriggio all’insegna del divertimento e di tanta sana allegria – conclude il presidente della Pro Loco, Paolo Mearelli – non solo per i bambini, ma anche per gli adulti. Invitiamo tutti ad organizzarsi e realizzare maschere singole o in gruppo. A conti fatti Carnevale è la festa degli amici che trascorrono del tempo insieme, tra sorrisi, risate, colori e un pizzico di fantasia».