FABRIANO – Pronta replica del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, rispetto alle dichiarazioni di Pierluigi Bocchini, Presidente di Confindustria Ancona, sulla questione relativa alla chiusura della strada Fabriano-Sassoferrato e alla conseguente richiesta ufficiale di Confindustria Ancona per l’utilizzo della strada di San Donato come alternativa alla SP16. «Chiunque sia a conoscenza della strada di San Donato è consapevole del fatto che non sia pensabile renderla percorribile ai mezzi pesanti in alternativa alla strada provinciale e questo è stato rappresentato molto chiaramente durante la riunione avuta con Confindustria. La proposta avanzata è stata quella di valutare l’attivazione almeno di un senso unico alternato ed è stato anche in questo caso fatto subito presente che su una strada lunga più di 7 chilometri non è possibile prevedere una soluzione del genere. Oltretutto la strada, che è in condizioni precarie anche a causa dei movimenti del terreno, non è stata realizzata per sopportare il carico di mezzi così pesanti», l’affondo del Primo cittadino fabrianese.
La presa di posizione
«Nonostante tutto, la proposta è stata presa in considerazione e anche personalmente mi sono recato più volte a fare sopralluoghi lungo la strada in questione per valutarne la fattibilità e vedere se fosse possibile attivare dei tratti a senso unico alternato. Il fatto è che ne servirebbero più di uno con conseguente insostenibile disagio per tutte le persone che la percorrono, non ultimi i mezzi del Trasporto Pubblico Locale. In questo modo nemmeno il disagio degli autotrasportatori avrebbe soluzione. La riunione è terminata con l’accordo di risentirci, ma da parte loro non ho più avuto alcun contatto. Scaricare sull’Amministrazione comunale la responsabilità di un disagio che noi stessi stiamo subendo non è corretto né serve a nessuno. Il pronto contatto con la Provincia l’abbiamo avuto il 17 agosto scorso quando ci hanno annunciato che dal primo settembre avrebbero chiuso la strada confidandoci di non averci mai coinvolti prima perché pensavano che San Donato fosse nel territorio di Sassoferrato. Sin da subito avevo personalmente denunciato le conseguenze che la chiusura della strada provinciale avrebbe comportato arrivando a coinvolgere il Prefetto insieme al collega Greci. Ora cercare soluzioni alternative oggettivamente improponibili per trovare un colpevole serve veramente a poco. A questo punto però mi chiedo: dove era Confindustria quando la Provincia iniziò a paventare i lavori sul ponte? Non sarebbe stato meglio intervenire subito anziché inveire ora?», conclude il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli.