FABRIANO – Chiusa la strada principale che collega Nebbiano a Fabriano per colpa di un muro di contenimento che sta franando. I residenti, dopo settimane di attesa, alzano la voce. Da capire se devono intervenire i proprietari o il Comune in base a un documento firmato dal sindaco Antonio Merloni nel 1989.
«Appena determinata con chiarezza la proprietà del manufatto si procederà con la messa in sicurezza che però, molto probabilmente, a causa dell’ingombro della struttura che dovrà essere approntata per scongiurarne il crollo, potrebbe non consentire l’utilizzo della strada», le rassicurazioni del sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli. Sono tanti i disagi a cui gli abitanti di Nebbiano, circa 200, devono affrontare soprattutto con il peggioramento del tempo.
Le rimostranze dei residenti
«Siamo costretti a deviare in una irta stradina interna, a traffico alternato, passando per una strettoia, inutilizzabile da mezzi di soccorso ed impraticabile con neve e ghiaccio», lamentano alcuni abitanti. L’alternativa? Una strada pericolosa e lunga, con dispendio di tempo e denaro. I cittadini si sentono abbandonati e chiedono all’amministrazione comunale di attivarsi affinché questa situazione venga risolta al più presto.
Una questione che va avanti da dicembre. «Circa un mese fa il sindaco Santarelli aveva pubblicato un post su Facebook: “Il muro lesionato che ha convinto prima i vigili del fuoco e poi l’ufficio tecnico a chiudere la strada è privato. Ho emesso ordinanza per la messa in sicurezza che deve essere fatta dai proprietari”. Poi la proprietà ha dichiarato di possedere un documento che dimostra il contrario. A noi, sinceramente, non interessa di chi è il muro, abbiamo bisogno che la strada venga riaperta. È intollerabile aspettare altri 60 giorni senza una via sicura e senza soccorsi. Qui stiamo giocando con le vite degli altri», l’amara conclusione dei residenti.
La risposta del sindaco
Sulla vicenda interviene il sindaco di Fabriano che ripercorre la vicenda. «Il 15 dicembre ho emesso un’ordinanza per la messa in sicurezza di un muro prospiciente la strada che attraversa l’abitato di Nebbiano e che è stato ritenuto pericoloso per la pubblica incolumità in seguito a sopralluoghi effettuati sia dai vigili del fuoco che dal nostro ufficio Tecnico». Ma c’è di più. «A una verifica eseguita dall’ufficio Tecnico risulterebbe che il muro in oggetto – dichiara il primo cittadino – sia di proprietà del privato che possiede l’abitazione il cui giardino è delimitato dal muro stesso. Il privato, in una nota inviata per tramite del suo avvocato, sostiene, invece, che il muro sia di proprietà del Comune. Lo fa sulla base di un documento firmato nel 1989 dall’allora sindaco Antonio Merloni che, nel rilasciare l’autorizzazione alla realizzazione di un parapetto sulla sommità del muro, afferma, appunto, che la proprietà è pubblica. Per poter stabilire la proprietà del manufatto, e quindi diffidare eventualmente il privato a fare l’intervento o in alternativa intervenire noi come Comune, ho chiesto all’ufficio – conclude Santarelli – di fare ulteriori verifiche anche mediante consultazione dell’archivio delle pratiche edilizie».