PESARO – Strade ex Anas, oltre 12 milioni di euro i lavori fatti. A cinque anni dalla firma dell’accordo che ha sancito il passaggio all’Anas delle strade ex statali (provinciali) e regionali, la rete stradale della provincia ha cambiato volto.
Il vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani (Pd), tra i principali sostenitori dell’accordo tra Regione Marche e Anas che, nell’ottobre del 2018, ha formalizzato il passaggio definitivo di 150 chilometri di strade regionali, provinciali e comunali allo Stato, traccia un bilancio di questi primi cinque anni.
«Grazie ad investimenti statali che in 5 anni hanno superato i 70 milioni di euro – sottolinea – sono stati realizzati cantieri nelle principali strade, sia per le asfaltature sia per la messa in sicurezza di ponti e gallerie. Solo nel 2023 Anas ha appaltato nuovi lavori per oltre 12 milioni di euro».
Entrando nel dettaglio della programmazione, Biancani comunica «per la strada statale 746, la Montelabbatese (tratto tra Pesaro e Morciola), il cui rifacimento è quasi del tutto completato, sono stati realizzati nuovi interventi per 1,7 milioni di euro. Sulla Fogliense, una strada di fatto completamente rimessa a nuovo, sono stati investiti 4 milioni di euro sul tratto Montecchio-Lunano. Lavori appaltati anche sulla strada statale 423 Urbinate per 1 milione di euro, tra Morciola e Urbino, e sulla 424 della Val Cesano per 4,5 milioni di euro, destinati al tratto Marotta-Pergola-Cagli. Sono inoltre terminati i lavori finanziati per la Metaurense, 1,5 milioni di euro, nel tratto Fermignano-Sant’Angelo in Vado, e proseguono gli interventi, molto importanti, lungo la Flaminia, nel tratto compreso tra la Galleria del Furlo e la Galleria della Contessa, e nell’Apecchiese di competenza regionale».
Il consigliere chiude: «Le Marche sono state tra le prime regioni in Italia a portare a termine questo accordo con lo Stato, frutto dell’impegno e della collaborazione della precedente amministrazione regionale, degli enti locali, Provincia e Comuni, e del Governo di allora. La Regione continua a fare proclami, raccogliendo i frutti di scelte precedenti, ma concretamente non ci sono novità per migliorare le infrastrutture esistenti e fare quel salto di qualità per velocizzare i collegamenti e aumentare la sicurezza».