FABRIANO – “Fabriano chiusa per ghiaccio“. Questo l’ironico post su Facebook che ha ricevuto tantissimi commenti a seguito della nevicata del 5 gennaio scorso. Neve che si è ben presto trasformata in un’unica lastra di ghiaccio date le bassissime temperature registrate durante le notti successive. Con punte anche di meno 12. E puntuale è scoppiata la polemica che non ha risparmiato nessuno. Dal sindaco, Giancarlo Sagramola, che ha invitato semplicemente a prendere l’auto solo se necessario. Ai tecnici comunali che, secondo gli internauti, non sono stati tempestivi negli interventi.
Molte le foto postate sul popolare social network che raffigurano la città con i marciapiedi impraticabili per via del ghiaccio. «E i pedoni che, in pratica, camminano in strada. E gli automobilisti non solo devono stare attenti alle lastre di ghiaccio e, quindi, a non slittare. Ma devono schivare anche i pedoni che, giustamente, non vogliono cadere sui marciapiedi». In molti si augurano che i mesi che separano alla fine di questa legislatura «passino in fretta». Tanti si sono chiesti come mai non sia stato utilizzato per tempo il sale ed il breccino, entrambi stoccati nel deposito comunale di Foro Boario.
Politicamente, la temperatura è salita. Con l’ex Pd, oggi all’opposizione con il suo gruppo consiliare Fabriano prima di tutto, Pino Pariano, ha invitato il primo cittadino e la Giunta «a chiedere scusa alla cittadinanza».
Le strade ghiacciate di Fabriano
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La natura, per il bene di caviglie e potenziali incidenti con le auto, ha fatto il suo corso. Un timido sole ha contribuito a sciogliere buona parte del ghiaccio. Ma, a distanza di oltre una settimana, particolari punti nevralgici della città – ad esempio i più grandi parcheggi per il centro cittadino come piazza Garibaldi ed il cosiddetto “parcheggione” di viale Moccia – risultano ancora quasi impraticabili. E, dando ascolto alle previsione meteo non c’è da stare allegri, con altra neve in arrivo nel fine settimana 14 e 15 gennaio e, probabilmente, anche per i giorni successivi.
Se i fabrianesi polemizzano su Facebook, altrettanto fanno i cerretesi – Pd in testa – che attaccano duramente l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Porcarelli. «Sta distruggendo la città. Oltre alla spessa lastra di ghiaccio che, in pratica, è presente in tutta Cerreto D’Esi, si aggiunge il cronico problema con il mancato funzionamento dell’illuminazione pubblica in buona parte del territorio comunale. Per i pedoni e per gli automobilisti è un rischio continuo».
Per il resto del comprensorio, invece, sia a Genga che a Sassoferrato, la situazione sembra migliore. Con le strade principali di entrambi i comuni praticabili.