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Strage di Sambucheto, le armi saranno distrutte al Cerimant di Padova

La Polizia di Ancona ha anche deferito all’autorità giudiziaria una guardia giurata che utilizzava un pericoloso taser a forma di tirapugni

La Questura di Ancona

ANCONA – Il Tribunale di Ancona ha autorizzato la distruzione delle armi servite per la nota strage di Sambucheto, la mattanza che risale alla sera del 6 marzo 1996, quando in un casolare nella campagna di Recanati vennero uccisi Nazzareno Carducci, sua la moglie Giovanna Ascione, all’ottavo mese di gravidanza, e il padre della donna Giovanni Ascione. Una triste storia di inaudita violenza che ha segnato la provincia maceratese. Le armi e le munizioni saranno portate al Cerimant di Padova da personale specializzato dell’ufficio armi ed esplosivi della divisione polizia amministrativa per la materiale rottamazione. Si tratta di una pistola mitragliatrice croata marca Ero e due pistole semiautomatiche, una croata ed una cecoslovacca, entrambe calibro nove parabellum, più varie munizioni. Saranno distrutte anche le ogive dei proiettili recuperati in sede di autopsia alle vittime di quel gravissimo fatto di sangue.

Inoltre, nell’ambito dei controlli di polizia amministrativa volti a verificare Ia regolarità dei servizi di vigilanza effettuati dagli istituti di vigilanza privati titolari di licenza prefettizia, operatori della squadra amministrativa e di sicurezza della questura di Ancona hanno deferito all’autorità giudiziaria una guardia giurata che svolgeva un servizio di vigilanza in una struttura sanitaria di Ancona. L’uomo infatti è stato trovato con un pericoloso taser a forma di tirapugni, perfettamente funzionante e in grado di emanare un scossa elettrica di 5000 volt, indossato sul cinturone accanto alla pistola d’ordinanza. Il taser è stato pertanto sequestrato in quanto strumento vietato, e a carico della guardia giurata si è configurata la violazione alla legge che prescrive che non possano essere portati fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, armi, mazze ferrate o bastoni ferrati, sfollagente, noccoliere, storditori elettrici e altri apparecchi analoghi in grado di erogare una elettrocuzione, nonché quella di avere svolto un servizio di vigilanza in violazione del regolamento del questore che prevede l’utilizzo della sola arma, pistola o revolver, in dotazione e regolarmente denunciata

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