FABRIANO – Le Allieve (16-17 anni) dell’Atletica Fabriano hanno disputato a San Benedetto del Tronto – nel fine settimana scorso – una finale nazionale di Serie B da incorniciare, chiudendo con un terzo posto che le porta sul podio tricolore.
Si è trattato della quarta finale negli ultimi cinque anni, con una classifica di assoluto prestigio, a confermare che oltre alla moltitudine di iscritti c’è anche tantissima qualità in seno al sodalizio biancorosso.
Si sapeva che Reggio Emilia fosse favoritissima. E non ha tradito le attese. Le emiliane hanno vinto con ampio margine, ma Fabriano è stata sempre in piena competizione e, se vogliamo, ha fallito il secondo posto soltanto per il malaugurato infortunio di Aurora Olivetti che ha rivoluzionato le carte nel settore velocità.
In evidenza, dunque, Sara Zuccaro, che ha aperto le danze con un lancio del martello a metri 59.42, ben 11 metri di vantaggio rispetto alla seconda. Ma del resto Sara è ai vertici della classifica nazionale in questa disciplina e quindi non è una novità. Ma, certo, mai nulla è scontato.
A seguire Martina Ruggeri e Lucia Marcellini, nei 100 ostacoli e nel salto triplo, hanno conquistato il terzo posto: 16” 15 per Martina, 10.43 per Lucia.
Benissimo Noemi Dolciotti, che ha confermato il suo attuale stato di forma nei 400 metri, corsi in 1’ 02” 47 che le è valso il quinto posto.
Soddisfatta anche Rachele Stazi, splendidamente terza nei 1500, corsi ancora al ritmo di personal best in 5’ 06” 10, battendo allo sprint, con il solito temperamento, atlete più accreditate di lei.
Ha concluso la giornata dei lanci Irene Rinaldi nel getto del peso, che non fallisce mai l’appuntamento importante e porta a casa la seconda posizione (12.52).
Nella seconda giornata di gare, Martina Ruggeri nel salto in lungo era la favorita e ha vinto la gara al primo salto, con un eloquente 5.38. Ma non era finita, con un incremento d 5.44 al secondo, per concludere con 5.39, un nullo ed il 5.54 con vento zero, che ne ha suggellato un’altra prestazione da incorniciare.
Ancora, Irene Rinaldi nel disco ha sparato due nulli iniziali preoccupanti, ma la sua sicurezza agonistica (due medaglie ai Campionati Italiani Allieve) alla fine ha avuto la meglio: alla terza prova, infatti, ha centrato un 35.85 che bastava e avanzava per la medaglia d’argento. Lei, conoscendola, non poteva accontentarsi, ed infatti ha aggiunto alla performance un 36.71 di grande qualità. In definitiva, per lei, un altro argento, dopo quello nel getto del peso.
Torniamo alle corse, con Noemi Dolciotti che, dopo la splendida esibizione nei 400 metri, si è portata a casa un altro quinto posto nei 200 metri, corsi da tutte in crono alti, da lei in 27” 31.
Ed eccoci al giavellotto, per misurare tutta la stragrande esuberanza dell’altra gemellina terribile, Gaia Ruggeri, presa in prestito dalla pallavolo, ma sempre più appassionata anche di atletica leggera. Progressi continui per lei e nuovo personal best, addirittura di due metri, atterrando l’attrezzo da 500 grammi a 38.45 (tre lanci oltre i 38 metri). Stava vincendo, fino all’ultimo lancio, quando la favorita ha ricordato di essere tale piazzando un 39.06 che ha chiuso le ostilità.
Infine la staffetta 4×400, formata da Silvia Moretti, Lucia Marcellini, Rachele Stazi e Noemi Dolciotti. Bravissime tutte, con Silvia che ha dato lo spunto con una prima frazione di qualità, Lucia che ha tenuto benissimo correndo in 1’ 09, Rachele che ha dimostrato quanto sia in salute e Noemi che ha aggiunto un’altra esperienza importante nel giro di pista. Alla fine un terzo posto storico, con l’argento davvero a portata di mano.
Ora in casa Atletica Fabriano si attendono con trepidazione i Campionati Italiani Individuali su pista Cadetti, in programma nel fine settimana a Cles, in Trentino, con in gara i cartai Andrea Mingarelli (1200 siepi), Enrico Ghidetti (80 e 4×100), Petra Massaro (martello) e Vesna Braconi (disco) che hanno da tempo il minimo di partecipazione e la certezza di poter raccogliere una splendida figura.
