Attualità

Studenti cinesi a Fabriano per il master in pianoforte

Un importante opportunità per la città grazie alla firma del protocollo di intesa con l’Accademia dei musici. Inizieranno a gennaio 2018 i corsi del master annuale e biennale post-laurea organizzati dall’università della Cina, Tagin di Shangai

Un momento della visita della delegazione degli accademici cinesi a Fabriano

FABRIANO – Studenti cinesi a Fabriano per il master organizzato da un Ateneo della Cina. Un importante opportunità per la città grazie alla firma del protocollo di intesa con l’Accademia dei musici.

Inizieranno a gennaio 2018 i corsi del master annuale e biennale post-laurea in pianoforte organizzati dall’università della Cina, Tagin di Shangai, che ha circa 40mila iscritti e i cui docenti e responsabili sono rimasti estasiati da Fabriano e dal suo museo del pianoforte. Tanto da sceglierla come una delle sedi per questo corso di specializzazione.

Pochi giorni fa è arrivata la comunicazione della data di inizio del master in collaborazione con l’università di Camerino, i primi di gennaio 2018. Complessivamente saranno una 40ina gli studenti asiatici che studieranno sui pianoforti custoditi nel museo fabrianese gestito dai fratelli Claudio e Valerio Veneri. Si tratta di pianoforti di alto pregio che sono stati giudicati ideali per il perfezionamento degli studenti.

Per quel che riguarda le ore di lezione, la stragrande maggioranza si svolgerà a Fabriano, alcune ore a Jesi e, probabilmente, alcuni giorni a Camerino. I rappresentanti dell’ateneo asiatico sono stati già in città per pianificare il tutto e, a partire da settembre, dovrebbero essere di nuovo a Fabriano per stilare un calendario preciso per quel che riguarda la didattica.

Oltre al risvolto di alta formazione, per la città di Fabriano si potrebbero aprire anche interessanti opportunità dal punto di vista di marketing territoriale, con le eccellenze cittadine che saranno veicolate nel grande continente asiatico. Senza dimenticare, il risvolto immediato per l’economia locale, con gli studenti e i docenti che soggiorneranno in città.

«Il M5S ha sempre creduto in questo progetto e personalmente mi arrovellavo il cervello per capire il motivo dell’ostracismo della vecchia amministrazione, effettivamente per me è ancora incomprensibile. Ora sta per decollare e rimane l’amaro per non essere riusciti a far rimanere il progetto tutto a Fabriano. A Jesi sono stati più lungimiranti. Non era questione di coraggio perché l’Amministrazione non aveva nulla da perdere o da rischiare. Comunque ci siamo quasi e Fabriano deve farsi trovare pronta. Gli studenti che arriveranno sul territorio saranno praticamente già degli artisti formati e avremo la possibilità di mettere loro a disposizione le nostre strutture per farli innamorare della città e magari avviare un circuito che potrà andare ben al di là della musica», il commento del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli.