FILOTTRANO – Sono stati denunciati all’autorità giudiziaria il responsabile legale e un operaio di un’azienda agricola di Filottrano, ritenuti responsabili della grave imperizia, per i delitti di danneggiamento aggravato di acque pubbliche e inquinamento ambientale, e per i reati contravvenzionali di deturpamento di bellezze naturali e abbandono di rifiuti liquidi.
I carabinieri Forestali di Jesi sono intervenuti dopo la segnalazione di un cittadino che lamentava cattivi odori provenire dal fosso Saltregno a Filottrano.
Giunti sul posto lunedì sera i militari hanno constatato fin da subito la grave situazione ambientale: dalle tubature di raccolta delle deiezioni dei maiali provenienti da una porcilaia stava fuoriuscendo una grande quantità di deiezioni liquide che confluiscono nel fosso Saltregno e poi nella rete fluviale che conduce al fiume Musone.
Hanno chiesto subito il supporto tecnico dell’Arpam di Ancona e contattato l’Asur per accertare l’eventuale inquinamento dei pozzi nella zona. Contestualmente è stato contattato il responsabile della porcilaia cui è stato intimato di bloccare gli sversamenti che rischiavano di compromettere gli ecosistemi di tutta la rete fluviale del bacino del Musone fino al mare.
Il peggio è stato evitato grazie alla tempestività dell’intervento che ha consentito di ripristinare la funzionalità dell’impianto, i cui tubi si erano distaccati lasciando una falla da cui uscivano le deiezioni dei suini.
Purtroppo non è stato possibile evitare il grave danno del fosso Saltregno che ancora oggi, a seguito di un sorvolo con il drone in dotazione ai carabinieri forestali, è invaso dai liquami di colore scuro stagnanti sul fondo del corso d’acqua.