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Tassa rifiuti, giù le bollette a Osimo nel 2018

Lo annuncia il sindaco Simone Pugnaloni spiegando che l'attività di accertamento sulla Tari ha permesso di incassare 160 mila euro nel 2017, somma che verrà restituita ai cittadini osimani con un calo delle bollette del 2,63 per cento

OSIMO – Buone notizie per i cittadini osimani: nel 2018 la tassa rifiuti diminuirà del 2,63% per famiglie e imprese. Lo annuncia il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni spiegando che l’attività di accertamento sulla Tari ha permesso di incassare 160 mila euro nel 2017, somma che verrà redistribuita equamente tra i cittadini osimani nel piano finanziario 2018, permettendo così una diminuzione della bolletta annuale.

Si tratta per il momento di una piccola parte di quanto il Comune prevede di incassare con gli avvisi di accertamento spediti nei mesi scorsi a circa 260 aziende del territorio. Nell’ultima manovra di assestamento, votata in Consiglio lo scorso 28 novembre, l’Amministrazione aveva messo a bilancio oltre 2 milioni di euro per il recupero della tassa rifiuti degli ultimi 5 anni, di cui circa il 90 per cento accantonati in un fondo crediti di dubbia esigibilità, da utilizzare solo dopo l’effettivo incasso. La parte restante – circa 180 mila euro – era stata invece inserita nella spesa corrente. I 160 mila euro incassati nel 2017 si riferiscono proprio a quest’ultima parte, leggermente al di sotto delle previsioni di fine novembre, ma comunque sufficienti per ottenere già una prima modesta diminuzione delle bollette del 2018.
Nel frattempo tra le aziende soggette all’accertamento Tari c’è chi ha scelto di regolarizzare la propria posizione entro i termini di scadenza del pagamento, usufruendo così di una sostanziale riduzione delle sanzioni e optando per un piano di rateizzazione. Altre invece hanno deciso di contestare le cartelle di pagamento ricevute e si sono mosse attraverso le associazioni di categoria. Nei giorni scorsi è stato inviato un esposto al Garante del Contribuente da Confindustria Marche Nord e Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, in cui si chiede l’annullamento degli amministrativi dele Comune. L’esposto contesta gli avvisi sia nel merito che nel metodo, ponendo l’accento sull’invalidità del contratto di subappalto stipulato tra Astea e Andreani Tributi srl, la società incaricata della riscossione dei tributi.