Ancona-Osimo

A teatro per le antiche strade di Ancona. «Ricordando Podesti, il nostro grande pittore» – FOTO

Sarà uno spettacolo teatrale insolito quello che andrà in scena domenica 15 ottobre. Gli attori reciteranno per le vie della città. Un omaggio a Francesco Podesti, uno dei maggiori pittori italiani della seconda metà dell'Ottocento

Podesti rivive grazie agli attori di Accademia 56

ANCONA – Prendi una via storica, di quelle in cui ti guardi intorno mentre la storia tutt’intorno a te gira, rigira e ti avvolge. Poi, aggiungi dei residenti volenterosi, dei giovani attori che magari nella vita fanno tutt’altro e che provano il copione anche di sabato e di domenica. Infine, condisci il tutto con un frullato di energia, professionalità e tante (ma tante) idee. Alla fine, beh, il gioco è fatto.

È questa, in pillole, la ricetta che ad Ancona ha portato Capodimonte (il rione che diede i natali persino a Virna Lisi) a celebrare uno dei personaggi tra i più conosciuti a livello nazionale, il pittore Francesco Podesti, considerato uno dei maggiori artisti della seconda metà dell’Ottocento in Italia. La via a lui intitolata (e buona parte della città) si trasformerà in un teatro itinerante L’appuntamento è per domenica (15 ottobre, alle 9.30 con replica alle 12). E nel caso non sappiate cosa sia uno spettacolo teatrale itinerante, noi lo abbiamo chiesto al regista Victor Carlo Vitale.

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È lui che ha adattato il testo di Rita Stecconi, coinvolgendo i ragazzi di Accademia 56 (Vitale, che è stato diretto – tra gli altri – anche da Alessandro Gassman e Silvio Oralndo, è il responsabile del terzo anno dell’Accademia dorica).

«Partiremo da largo Casanova – dice – scendendo in via Podesti per poi andare davanti al teatro delle Muse. Per Podesti, questi erano luoghi significativi – fa Vitale – Alle Muse, ad esempio, venne folgorato dal punto di vista artistico. aveva 17 anni e assistette a un Rossini. Da lì, decise di darsi all’arte. Poi, arriveremo in pinacoteca, ma purtroppo non potremo entrare».
Il quadro “Il giuramento degli anconetani” verrà proiettato all’atelier Ribighini. È qui che si chiuderà lo spettacolo, previsto, come detto, in due repliche domenica 15 ottobre (9.30 e 12).

Il regista Vitale (foto Accademia 56)

Per Vitale, «sarebbe stato troppo scontato il solito spettacolo con il pubblico seduto davanti a un palcoscenico. Così, invece, la platea viaggerà nella vita di Podesti, la cui casa natale – riflette – non è ben segnalata. La scritta in marmo non è quasi più leggibile e l’abitazione è inaccessibile da anni».

«Gli attori gireranno per i vicoli e coinvolgeranno diverse zone di Ancona. Dalla casa di Podesti, verso il panificio Buccolini, fino al teatro delle Muse – conferma Stecconi – Insomma, non sarà il solito spettacolo teatrale in cui gli artisti recitano davanti ad un pubblico seduto». Sarà tutto diverso, originale e magico.

Rita abita da anni a Capodimonte. È anche (e soprattutto) merito suo se via Podesti adesso celebra il suo (pardon, nostro) Francesco: «Via Podesti, a dire la verità, l’ho sempre percorsa molto. Ci passavo spesso. E poi casualmente ho visto una casetta antica, a metà della via, all’altezza del forno Buccolini, come dicevo prima. Una mia amica, Alberta, mi ha detto: “Sai Rita, sarebbe interessante ideare un percorso itinerario teatrale, con un racconto che si snodi in questi vicoli”. Io inizialmente ero scettica, non mi piacciono gli spettacoli itineranti, amo la comodità, ma ho detto ˈOk, proviamoˈ».

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Rita Stecconi (fonte Fb)

«È per l’affetto e la stima che mi lega a lei che ho provato a realizzare questo  progetto – riflette Stecconi –. Alla fine, ne è uscito un testo teatrale, “Per le antiche strade”. E ho avuto la fortuna di incontrare un grande del panorama teatrale nazionale, Victor Carlo Vitale, che ha preso a buon cuore questa proposta e l’ha riadattata e arricchita. Ci siamo affidati a lui, che ha trovato dei meravigliosi allievi dall’accademia. E così è iniziata la magia del teatro itinerante, anche perché – diciamolo – vale sempre la pena di fare una passeggiata tra i vicoli. E forse anche io che sono piuttosto sedentaria cambierò idea sul teatro itinerante (ride, ndr)».

Gli attori sono tutti studenti lavoratori e si sono prestati a questa iniziativa provando le scene persino nel weekend. Lungo il percorso teatrale itinerante incontriamo Valerio Ciani, nel ruolo di Francesco Podesti, autorevole artista anconetano dell’800, che Valerio ha reso in modo impeccabile.

I due che lo accompagnano nel racconto della sua vita sono Sofia Signorini, una madre dolce e struggente, carica di umanità e versatilità e un brillante Leonardo Sebastianelli, dalle mille sfumature:  giovani talentuosi nel panorama degli allievi dell’Accademia. 

Dal libro “Guardami e ascolta” di Rita Stecconi è tratto il brano “Il giuramento degli anconetani”, in cui si cimentano  i due lettori Emma Montesi e Arnaldo Giacomuzzi, all’interno dell’atelier Vittoria Ribighini, in via Pizzecolli, ambiente che ha sostituito egregiamente la pinacoteca chiusa per ristrutturazione.

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Da sinistra, Alex Andreoni con Jimmiloom

Il testo narrativo e interpretativo letto da Emma e Arnaldo è vissuto con la perfetta intensità che la  drammaticità del momento evoca. Accompagna la passeggiata culturale un bravo polistrumentista, il maestro Alessandro Pellegrini che con fisarmonica e chitarra farà  echeggiare i sampietrini di Capodimonte.

Alla vecchia Ancona ottocentesca farà contralto il gruppo musicale Simone Bortoluzzi (conosciuto come Jimmiloom) e Alex Andreoni, che – davanti al teatro delle Muse – presenteranno il loro brano musicale “La luna nel Passetto” raccontando di un’Ancona nuova con luoghi iconici frequentati dai giovani di oggi. Un’Ancona antica, una città di una volta, con la sua storia e i suoi aneddoti si contrappone a una visione contemporanea, in un 2023 dell’era digitale. Dove però la pittura del Podesti e l’anima del capoluogo rimangono tra i sampietrini di Capodimonte.

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