Attualità

Giuseppe Verdi… raccontato un po’ così

Nell’ambito del progetto “AbitiAMO le Marche”, domenica 11 marzo al Teatro Gentile di Fabriano va in scena “Aida e il bambino che sognava l’Opera”, uno spettacolo di Sandro Fabiani e Fabrizio Bartolucci adatto a tutta la famiglia, in particolare ai bambini, con ingresso gratuito

Un momento dello spettacolo “Aida e il bambino che sognava l’Opera”
Un momento dello spettacolo “Aida e il bambino che sognava l’Opera”

FABRIANO – Domenica 11 marzo (ore 17) al Teatro Gentile di Fabriano è in arrivo un appuntamento per tutta la famiglia a ingresso gratuito realizzato nell’ambito di “AbitiAMO le Marche”, un progetto promosso da Mibact, Consorzio Marche Spettacolo e Amat con il Comune di Fabriano, che intende sostenere la ricostruzione per le comunità colpite dal sisma, attraverso la promozione dello spettacolo dal vivo, nella consapevolezza del ruolo primario che la cultura può svolgere per favorire la coesione, rinnovare l’identità e promuovere la crescita personale.

Va in scena “Aida e il bambino che sognava l’Opera”, uno spettacolo di Sandro Fabiani e Fabrizio Bartolucci per Teatro Linguaggi che offre l’occasione di raccontare ai bambini un’opera amatissima del repertorio italiano e con essa un grande musicista, Giuseppe Verdi, il bambino che sognava la musica, l’enfant prodige che suonava l’organo a orecchio nella chiesa del paese.

A condurre il pubblico nell’opera è un insolito personaggio, un custode di un curioso cimitero di campagna che canta e suona. Già, perché si sa che nelle opere di Verdi muoiono tutti o quasi ma la sua musica è immortale e tra ironia e un po’ di poesia ecco che il piccolo cimitero si trasforma, si copre di sabbia, si ergono piramidi e prende vita la storia di Radames e di Aida.