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Teatro, il j’accuse del Bagatto contro l’amministrazione comunale

Il direttivo dell'associazione teatrale fabrianese dice: «La location determina uno squilibrio tale che qualunque altro progetto, anche il migliore del mondo, sparisce. Cosa manca ai nostri progetti, per poter godere della stessa prestigiosa cornice?»

Il teatro Gentile a Fabriano
Il Teatro Gentile a Fabriano

FABRIANO – Pari opportunità per le associazioni teatrali fabrianesi. A chiederlo è il direttivo del Bagatto, percorsi creativi Aps, che denuncia presunti favoritismi portati avanti dall’Amministrazione comunale di Fabriano.

«Il direttivo del Bagatto Percorsi Creativi Aps, che opera dal 1998 a Fabriano, esprime preoccupazione per le recenti scelte dell’amministrazione riguardanti i rapporti con l’associazionismo teatrale. Si vorrebbe farla passare come una banale svista, ma non riteniamo la definizione adeguata se si ritiene importante la partecipazione alla vita culturale della città. È una svista concedere un privilegio? Abbiamo appreso che l’assessorato alla Cultura ha concesso il patrocinio ai corsi di teatro dell’associazione Papaveri e Papere e che avrà la possibilità di presentare i corsi e allestirne i saggi al Teatro Gentile».

Non è una polemica nei confronti di Papaveri e Papere, «che svolge un ruolo meritorio di promozione del Teatro», scrivono in una nota Laura Trappetti, Leonardo Animali ed Elisabetta Vittori.

Laura Trappetti al Teatro Gentile

Dal Bagatto si ricorda che a luglio avevano partecipato, con tutte le associazioni fabrianesi, a un incontro promosso dall’amministrazione per presentarsi e inviare progetti. «Abbiamo apprezzato molto perché ci sembrava un gesto di discontinuità rispetto al passato». Successivamente «abbiamo avuto un cordiale incontro con l’assessore alla Cultura Ilaria Venanzoni, presentando i nostri progetti e evidenziando che ci avremmo tenuto al patrocinio del Comune per sottolineare una sinergia associazionismo-istituzioni».

Ma, «da quel che sapevamo l’amministrazione aveva sospeso la concessione dei patrocini e in nessuna delle occasioni di cui sopra ci è stato fatto presente che si potesse derogare o che ci fosse stato un dietrofront. Eppure evidentemente una deroga deve esserci stata».

La location, infatti, «determina uno squilibrio tale che qualunque altro progetto, anche il migliore del mondo, sparisce. Cosa manca ai nostri progetti, per poter godere della stessa prestigiosa cornice? Ci spiace ritrovarci in una situazione simile allo scorso anno: un’associazione, sempre Papaveri e Papere, che ha potuto collaborare all’organizzazione della stagione di Prosa dell’Amat, non si sa sulla base di quali requisiti tecnici, professionali e a che condizioni, escludendo a priori tutti gli altri. Anche in quell’occasione la giustificazione fu un’involontaria svista. L’Amministrazione comunale ha il dovere di rapportarsi con tutte sulla base di regole certe e senza discriminare o avvantaggiare nessuno. Amministrare non è facile e prevede responsabilità, non leggerezza».

Dal Bagatto si assicura che si continuerà a lavorare «con correttezza, passione e competenza, disponibili a instaurare con l’amministrazione un rapporto basato su questi valori. Ci auguriamo che sia reciproco».