FABRIANO – Vertenza Tecnowind, slitta di un giorno il nuovo appuntamento al Mise. Si svolgerà alle 16:30 di mercoledì 18 ottobre alla presenza dei rappresentanti dell’azienda, dei sindacati e dei tecnici ministeriali. La vicenda approda in consiglio regionale grazie al consigliere del Pd, Enzo Giancarli.
Si sarebbe dovuto svolgere domani 17 ottobre nella sede del ministero dello Sviluppo economico, l’atteso nuovo faccia a faccia sulla vertenza che sta interessando l’azienda che produce cappe aspiranti a Fabriano. Ma, notizia dell’ultima ora, è slittato tutto di 24 ore. Il caso Tecnowind sarà oggetto di un nuovo summit mercoledì alle 16:30.
Nel frattempo, però, si muove la politica a livello regionale. Proroga degli ammortizzatori sociali per i lavoratori Tecnowind per facilitare la chiusura della trattativa di acquisizione dell’azienda fabrianese. È quanto chiesto in un’interrogazione urgente a risposta immediata che arriverà in aula domani, 17 ottobre, a firma del consigliere regionale Democrat, Enzo Giancarli.
«I contratti di solidarietà per la realtà produttiva scadranno il prossimo 17 dicembre, ma nell’ultima riunione del tavolo istituzionale tenutasi al Mise la settimana scorsa è emersa una manifestazione di interesse imprenditoriale ad acquisire lo stabilimento fabrianese» afferma il consigliere.
«La fissazione di un nuovo incontro per mercoledì 18 ottobre, sembra dimostrare la volontà di giungere in tempi brevi ad una soluzione. Per questo – continua Giancarli – ritengo importante che possa essere concessa da parte del competente Ministero la proroga degli ammortizzatori sociali: per favorire la conclusione della trattativa, senza interrompere l’operatività dell’industria, che nonostante la gravissima crisi che sta attraversando, è attiva, produce, grazie al concordato in continuità aziendale, dando lavoro a 260 persone più altrettante dell’indotto. Ma Tecnowind ha bisogno di un acquirente per guardare al futuro. Ci sono le premesse perché possa trovarsi una nuova proprietà – per questo chiedo al Presidente della Regione Marche e alla Giunta regionale se siano state intraprese verso il Ministero tutte le iniziative utili e necessarie per concedere ai lavoratori dell’azienda di Fabriano – conclude Giancarli – la proroga degli ammortizzatori sociali».