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Tegola per il Castelfidardo: Lispi out per due mesi

Più grave del previsto l'infortunio al fidensore biancoverde. L'esito della radiografia ha riscontrato una microfrattura al perone della gamba destra

Il difensore del Castelfidardo Rinaldo Lispi costretto ad uscire dal campo per infortunio

CASTELFIDARDO – La partita casalinga contro il Campobasso lascia più di un’amarezza in casa biancoverde. Non bastava il pareggio in pieno recupero raggiunto dalla squadra ospite, ora ci si mette anche la brutta notizia giunta dall’infermeria. È più grave del previsto infatti l’infortunio di Rinaldo Lispi, colonna portante della difesa fidardense, uscito a dieci minuti dalla fine del match contro il Campobasso dopo un contrasto di gioco in area biancoverde. L’esito della radiografia ha riscontrato infatti una microfrattura al perone della gamba destra. Fortunatamente non si tratta di frattura scomposta e quindi non ci sarà bisogno di intervento chirurgico, ma in ogni caso si parla di quasi due mesi di stop. La gamba dovrà restare immobilizzata fino al 17 novembre, poi inizierà la fase di riabilitazione che dovrebbe durare almeno un altro mese. Nella migliore delle ipotesi lo rivedremo in campo per il derby del 17 dicembre contro la Vis Pesaro, nell’ultima giornata del girone di andata prima della sosta natalizia.

Davvero una brutta tegola per il Castelfidardo che aveva trovato i giusti equilibri in difesa con la coppia centrale formata proprio da Lispi e Giovagnoli.

Come far fronte all’emergenza? Per il momento è escluso un ritorno sul mercato, nonostante le voci di un contatto tra la società biancoverde e Alex Nodari, difensore svincolato con una lunga carriera in serie D alle spalle. Mister Vagnoni è intenzionato a dar fiducia al giovane Di Natale, che conosce bene avendolo già allenato la scorsa stagione a Jesi e che è già stato impiegato nelle prime due partite di campionato in sostituzione dello squalificato Giovagnoli. Nella prossima trasferta di Avezzano toccherà a lui dunque reggere il peso della difesa insieme a Giovagnoli. In alternativa potrebbe essere arretrato Borgese sulla linea dei difensori, in un ruolo che in passato ha già ricoperto.
Da valutare inoltre le condizioni fisiche di Mihaylov, che già domenica scorsa è stato sostituito dopo i primi 45 minuti di gioco. La presenza del giovane attaccante di origine bulgara, classe ’99, è fondamentale per disegnare la formazione titolare. Se non dovesse farcela, infatti, è possibile ipotizzare l’inserimento di un altro under in difesa – Ghiani – e un cambio di modulo con un centrocampo a quattro, come già visto nel secondo tempo contro il Campobasso.

Dopo aver volato sulle ali dell’entusiasmo, la squadra biancoverde è attesa da due mesi di fuoco, dove dovrà far fronte agli infortuni di Lispi e Mihaylov, al rischio diffida di molti suoi giocatori e ai derby ad alta tensione con Recanati, Jesi, Matelica e Pesaro.