Ancona-Osimo

Telecamere in rete per tanti Comuni di Ancona, Macerata e Fermo. Obiettivo sicurezza

Sono ripresi i lavori relativi al progetto di gestione integrata della videosorveglianza, in accordo con Prefetture, Questure, Carabinieri e Ministero degli Interni. Ecco le città coinvolte

La riunione per la sicurezza con i rappresentanti dei Comuni coinvolti
La riunione per la sicurezza con i rappresentanti dei Comuni coinvolti

OSIMO – Sono ripresi i lavori relativi al progetto di gestione integrata della videosorveglianza tra diversi Comuni di Ancona e del maceratese, in accordo con Prefetture, Questure, Carabinieri e Ministero degli Interni.

Il progetto prevede, in generale, un supporto alle attività di indagine attraverso l’integrazione dei dati raccolti dalle videocamere installate in diversi Comuni. L’auspicio è di chiudere tutto entro i primi mesi del 2021.

I Comuni coinvolti sono San Severino, Tolentino, Recanati, Civitanova, Fermo, Montefano e Treia; Osimo, Loreto, Castelfidardo e Camerano per la provincia di Ancona.

La giunta osimana ha approvato il protocollo di intesa per la realizzazione del sistema integrato delle telecamere attraverso l’utilizzo di dispositivi ocr. In pratica tutto il territorio sarà in rete attraverso un unico sistema centralizzato che darà la possibilità di interrogare e ricercare le targhe dei veicoli. E’ appannaggio della Prefettura dare l’ok alla remotizzazione delle immagini nelle sale operative dei Carabinieri e del Commissariato di Polizia locale attraverso un investimento a carico dell’Amministrazione comunale che renderà più agevoli e veloci le attività di indagine da parte delle forze di Polizia.

L’assessore del Comune di Camerano Costantino Renato, reduce dall’ultima riunione, commenta: «La tecnologia attuale ci consentirebbe di effettuare tanti passi avanti sul fronte della sicurezza urbana, ambientale e della viabilità ma purtroppo la burocrazia tende a rallentare di molto l’attuazione di tutto il programma. Questo è un esempio di quando le scelte politiche cercano di risolvere uno o più problemi ma norme articolate e complesse, abbinate a diversi livelli di formalismo, fanno slittare di molto l’obiettivo prefissato. Un grazie va comunque all’ottimo lavoro di raccordo del Comune di Macerata».