ANCONA – Terreni agricoli diventano edificabili grazie ad una variante e l’ex sindaco di Offagna Stefano Gatto si ritrova imputato per abuso d’ufficio. A far partire il procedimento a suo carico è stato un esposto di un privato cittadino che ha evidenziato come, tra i lotti interessati, ce ne fosse anche uno del marito di una cugina di quarto grado di Gatto. Stando al cittadino quindi, l’ex sindaco si sarebbe dovuto astenere dalla votazione, avvenuta nel 2014 (prima in giunta e poi in consiglio comunale), della variante al piano regolatore. Nulla di più trasparente invece secondo la difesa, rappresentata dall’avvocato Marina Magistrelli, che sostiene che i terreni ricadevano in lotti dove non erano indicati i nomi dei proprietari e quindi l’ex sindaco non poteva sapere a chi appartenessero.
La questione oggi è finita davanti al giudice per l’udienza preliminare, Francesca De Palma, che ha acconsentito al rinvio chiesto dalla Magistrelli per ulteriori indagini fissando la prossima udienza al 1 ottobre. Stando alla difesa, quella variante ha reso potenzialmente edificabili numerosi lotti, scelti da un architetto e da un geologo dopo accurati studi, sull’intero territorio comunale. Dopo l’approvazione sono stati diversi i cittadini che hanno fatto richiesta, nei termini previsti e attraverso un bando, per costruire degli immobili. Tra questi però non risulterebbe la cugina di quarto grado di Gatto. Il terreno del marito sarebbe rimasto ancora agricolo. Gatto non è più sindaco da tre anni e oggi lavora come infermiere.