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Tirreno-Adriatico: polemica a San Benedetto per ordinanza che vieta eventi su suolo pubblico

Il consigliere comunale Tonino Capriotti di Italia Viva attacca il sindaco Pasqualino Piunti: «La corsa è in contrasto con un provvedimento del 27 febbraio scorso»

San Benedetto del Tronto
San Benedetto del Tronto (Foto di Johana12345 da Pixabay)

ASCOLI PICENO – Polemica politica a San Benedetto del Tronto per la Tirreno-Adriatico. La corsa ciclistica è sbarcata oggi nelle Marche, con una tappa che avrà il traguardo a Castelfidardo. Domani la penultima frazione, e poi come da tradizione, gran finale con la cronometro nella città della riviera picena, prevista per martedì 16 marzo.

Ma un consigliere comunale di opposizione solleva dubbi sulla legittimità della sfida conclusiva di San Benedetto. Secondo Tonino Capriotti, esponente di Italia Viva, lo svolgimento della gara sarebbe in contrasto con un’ordinanza del sindaco Pasqualino Piunti (Forza Italia), emessa il 27 febbraio scorso. Nel provvedimento, per motivi di contenimento del rischio della Covid-19, si vietano tutte le manifestazioni sportive sul suolo pubblico.

«Se l’ordinanza è ancora in vigore – dice Capriotti – allora la gara, per motivi di salvaguardia della salute collettiva, non può essere tenuta. Per farla svolgere – aggiunge il consigliere renziano -, il sindaco deve prevedere un esimente ad hoc per questa manifestazione. Ed anche a livello regionale, le misure sugli eventi pubblici sono state inasprite: in tempi di covid bisognava pensarci bene prima di concedere il permesso per gare di questo genere».

Anche perché, oltre alle 30 squadre ciclistiche con tutti gli staff che partecipano alla Tirreno-Adriatico, è da valutare anche il fatto che la corsa attirerà a San Benedetto molti appassionati, sportivi e curiosi, anche solo residenti in città. Come si farà a garantire il distanziamento previsto dalle norme o ad evitare assembramenti, per giunta in zona rossa?

Il Comune ha dichiarato che non potrà esserci pubblico lungo il percorso della cronometro conclusiva: ma parliamo di un circuito di 11 km, tra la città sambenedettese e Grottammare che non sarà facile da controllare. Comunque sia, allo stato attuale, sembra improbabile che la corsa, di rilevanza internazionale, venga sospesa. Viene comunque spontaneo farsi un domanda: ci sono suoli pubblici di serie A ed altri di serie B?

Discorso diverso invece per le manifestazioni locali, che sono state rinviate. Lasciando una scia di notevoli proteste da parte degli organizzatori degli eventi sul territorio. A cominciare da quelli che avevano già preparato tutto per svolgere la Maratonina dei Magi il 28 febbraio scorso. La gara venne annullata dal sindaco, per motivi precauzionali, due giorni prima che si tenesse: e questo provocò notevoli polemiche, non solo nel mondo sportivo, di San Benedetto.

Per venire a marzo, un’altra corsa podistica, la Maratona sulla Sabbia che si doveva ospitare proprio in città oggi, è stata annullata per Covid. Tutto questo accade in un clima politico infuocato per la campagna elettorale in corso, legata al rinnovo del consiglio comunale entro il 2021.