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Tolentino, si barrica in casa armato fino ai denti. Interviene un negoziatore

Sul posto sono accorsi i carabinieri della locale stazione allertati dal fratello gemello convivente dell'uomo. Il 53enne, disarmato e arrestato è piantonato all'ospedale di Macerata

TOLENTINO – Mattinata di terrore a Tolentino. Intorno alle 9 di questa mattina un 53enne del posto armato con 3 fucili da caccia semiautomatici si è barricato nella sua abitazione di via Filzi al civico 13.

Sul posto sono accorsi i carabinieri della stazione di Tolentino allertati dal fratello gemello convivente dell’uomo. Il 53enne divorziato si era rinchiuso nella sua camera da letto al primo piano dell’edificio in compagnia delle armi regolarmente detenute e di 50 cartucce calibro 20 a pallettoni.

I militari dell’Arma sono intervenuti con un negoziatore di primo livello del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Macerata che ha avviato una lunga trattativa con l’uomo. Sul posto anche rinforzi dal comando provinciale e una squadra della S.I.O (Squadre Intervento Operativo) dell’ottavo Reggimento Lazio, distaccata a Porto Recanati, che ha blindato il quartiere, impedendo il transito di persone o mezzi. A supporto anche una squadra S.O.S. (Squadra Operativa di Supporto) del tredicesimo Reggimento Friuli Venezia Giulia, di stanza in Umbria, per la difesa ravvicinata del militare negoziatore.

Nel corso della lunga trattativa, condotta anche con l’aiuto del fratello gemello del 53enne, l’uomo ha esploso un colpo di arma da fuoco all’interno dell’appartamento con uno dei suoi fucili da caccia senza ferire nessuno. Più volte è uscito in balcone completamente nudo, imbracciando il fucile e puntandolo verso la piazza sottostante. Poi verso le 12,30 la svolta, quando il 53enne è uscito in strada con il fucile in mano e ha attraversato la piazza completamente nudo mentre era costantemente controllato dalle squadre speciali dei carabinieri che continuavano ad intimargli di gettare l’arma a terra.

L’uomo ormai sprofondato nella crisi più totale si è lasciato sorprendere alle spalle dai carabinieri che dopo una breve colluttazione sono riusciti a bloccarlo e a disarmarlo nei pressi del vicolo Bezzi. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 che hanno trasportato il 53enne al pronto soccorso dell’Ospedale di Macerata, dove è stato medicato per una ferita lacero contusa al capo.

I militari hanno provveduto all’arresto dell’uomo per resistenza a pubblico ufficiale, minaccia grave, esplosioni pericolose, porto abusivo di armi da fuoco e di munizionamento. Inoltre hanno messo in sicurezza il fucile utilizzato dall’uomo, carico con 3 cartucce delle quali una in canna.

Il 53enne è stato ricoverato all’ospedale di Macerata, dove è sottoposto a vigilanza e piantonamento, come disposto dall’Autorità Giudiziaria. A coordinare le operazioni, il comandante provinciale, colonnello Michele Roberti.