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Fabriano, tornano a protestare i residenti delle case dell’Erap di via Carlo Urbani

Ogni volta che piove e nevica, gli appartamenti si trasformano in luoghi insalubri per settimane con infiltrazioni d’acqua, umidità e muffa. Una mamma di 4 figli chiede che si velocizzi l'iter per l'assegnazione di un nuovo alloggio

La muffa presente nelle case di via Carlo Urbani

FABRIANO – Tornano a protestare i residenti delle case dell’Erap di via Carlo Urbani di Fabriano. Una polemica che scoppia a intervalli regolari senza che chi di dovere si attivi. Ogni volta che piove e nevica, gli appartamenti si trasformano in luoghi insalubri per settimane con infiltrazioni d’acqua, umidità e muffa. Una situazione insostenibile di cui tutti sono a conoscenza da anni, ma sembra che non importi a nessuno porvi un serio rimedio. Ci vivono famiglie con bambini, molti di pochi mesi, eppure oltre al diritto alla protesta, non ne hanno molti di più.

«Anche questa volta, dobbiamo fare i conti con infiltrazioni d’acqua, umidità e muffa», racconta sconsolata una donna, mamma di quattro figli, tre dei quali minorenni. «La situazione è sempre la stessa. Le camere sono sempre piene di acqua e muffa. Ogni volta che piove, il muro del salone e della stanza dei bambini sono due stanze praticamente invivibili. E non per pochi giorni, ma per settimane e mesi. Non è vita questa, non è possibile che sia costretta a somministrare continuamente antibiotici ai miei figli perché spesso malati».

Infiltrazioni nelle case di via Carlo Urbani

Ma a ben vedere, questa volta, c’è una novità in più. Infatti, la signora dichiara di essere in graduatoria per potersi vedere assegnata una nuova casa. «Ad aprile 2021 mi hanno contattata per farmi vedere la nuova casa in piazza Roma. Ho firmato l’accettazione e poi il nulla. Non si è fatto sentire più nessuno. Sempre e continuamente continuo a chiamare per chiedere quando possiamo trasferirci. Ma ricevo sempre risposte non definite. Io non posso più stare in questa situazione perché i bambini sono spesso malati. Vorrei subito una risposta da chi di dovere visto la condizione di vita che stiamo vivendo. Ho bisogno di aiuto, sono stanca di aspettare senza una prospettiva certa a livello di tempo».

Le case di via Carlo Urbani erano state definite come la «punta di diamante» dell’edilizia popolare a Fabriano. Ma fin da subito «si sono evidenziati seri problemi strutturali che non sono stati risolti nei temi e modi opportuni. Si tratta di immobili – riferiscono i residenti – che da sempre evidenziano seri problemi strutturali che si riflettono anche sulla salute di quanti vivono in quegli appartamenti soltanto perché avevano chiesto un alloggio popolare». Una situazione che si protrae, dunque, da anni. E che più volte è balzata agli onori della cronaca con richieste di intervento delle varie Amministrazioni comunali che si sono succedute a Fabriano. «Cambiano le Giunte, ma non muta il nostro serio disagio», la conclusione amarissima dei residenti.