Attualità

Torre Erap: il Meetup lancia la petizione

Non si placano le polemiche sulla palazzina di sette piani che dovrebbe sorgere in via Tessitori, nel cuore del quartiere San Giuseppe. Per scongiurare la costruzione del “mostro di cemento”, parte una petizione

L'area verde e il parcheggio nel cuore del quartiere San Giuseppe a Jesi dove dovrebbe sorgere la torre

JESI – Il Meetup Spazio Libero Jesi lancia una petizione “per scongiurare ora e in futuro la realizzazione del mostro di cemento e di altre sconsiderate cementificazioni nel quartiere”. Al centro della questione la cosiddetta Torre Erap, la palazzina di sette piani che dovrebbe sorgere in via Tessitori, nel cuore del quartiere San Giuseppe. L’appuntamento per sottoscrivere il documento, che sarà poi inoltrato al consiglio comunale, è domani pomeriggio (giovedì 13 aprile) alle ore 18 al centro sociale l’Incontro.

«L’area in questione rientra nelle previsioni del piano regolatore, recentemente riconfermato – fa sapere Maurizio Urbinati vice direttore Erap Ancona – Stiamo finendo le procedure di gara, già eseguiti i lavori delle opere di urbanizzazione, siamo proprietari di un’area e costruiamo». Poche speranze dunque per chi non vuole la costruzione: «Capisco le preoccupazioni dei residenti e sono legittime ma vorrei che l’opera fosse valutata nel suo complesso: si tratta di una rinascita del quartiere. Il palazzo non è più grande di quello che si trova già in quella zona e potrebbe andare incontro a parenti dei residenti. Si rivolge ad edilizia agevolata di fascia grigia, cioè a favore di cittadini che non hanno condizioni economiche per rientrare nelle case popolari perché superano i 39mila euro annui. Una fascia di popolazione che ha sofferto molto la crisi e a cui si vuole dare una risposta. Tra l’altro nel tempo si sono succedute due amministrazioni comunali, di colore diverso, che evidentemente ritengono questa costruzione utile. La grandezza a terra dell’edificio è modesta, si perderanno alcuni parcheggi ma l’area verde non scomparirà. Deve essere modificato il piano regolatore affinché non si costruisca».