SENIGALLIA- A dieci giorni dalla tragedia che ha profondamente segnato le comunità di Senigallia, Corinaldo, Fano, Frontone e Marotta, il trapper Sfera Ebbasta ha rotto il silenzio e lo ha fatto con un post sulla sua pagina Instagram: “Sono stravolto”.
Il suo concerto era in programma venerdì 7 dicembre alla ‘Lanterna Azzurra Clubbing’, tanti i giovani che si erano recati, anche con anticipo sull’orario d’inizio dello spettacolo, per non perdersi lo show del loro idolo. Ma poco prima dell’una l’inferno dove sei persone, cinque minorenni ed una 39enne, hanno perso la vita schiacciati dalla folla.
Nei giorni successivi alla tragedia sono stati tanti gli attacchi al trapper che è rimasto in silenzio. A tre giorni di distanza dalla strage, il tatuaggio: sei stelline sopra una tempia, forse, per omaggiare le vittime di quella maledetta notte.
Ieri, con un post ha rotto il silenzio con un post su Instagram: «Sono stati giorni di silenzio e riflessione, anche per me. Non è facile trovare le parole giuste, non esistono parole giuste per descrivere il dolore che questa tragedia ha creato. Tutto quello che è successo mi ha stravolto, sapere che tutte quelle persone erano lì per me, per divertirsi insieme a me, non mi dà pace. In questi giorni ne ho sentite di ogni, anche contro di me, ma non è mia intenzione esprimermi sulle cattiverie che ho dovuto ascoltare, purtroppo si commentano da sole. Tutto ciò che ho provato e che provo, tutto quello che sto facendo e che ho in mente di fare rimarrà privato.
Porterò per sempre nel cuore e sulla mia pelle il ricordo di queste persone. Ci tengo a ringraziare la mia famiglia, i miei amici e tutti i fan che mi sono stati vicini in questi giorni. Il 2018 è stato un anno pieno di emozioni per me e tutto questo non sarebbe stato possibile senza di voi. Ci si vede ai concerti in giro per l’Italia, sono pronto ad affrontare questo 2019 con ancora più grinta e passione di prima».