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Tragedia di Rigopiano, il bel gesto di due città

Per rendere omaggio ai due coniugi Dino Di Michelangelo e Marina Serraiocco scomparsi lo scorso 18 gennaio, i commercianti di Osimo hanno allestito per "Balconi Fioriti", anche la vetrina del negozio della donna, che era titolare di un'attività di bomboniere lungo il corso, ricordandola in questo modo

Il negozio di Marina addobbato per il concorso

OSIMO – Il gruppo Coc, commercianti Osimo centro, le ha voluto rendere omaggio perché lei avrebbe sicuramente partecipato, attiva come sempre. Marina Serraiocco, vittima con il marito Dino Di Michelangelo nella tragedia di Rigopiano il 18 gennaio scorso, non si sarebbe tirata indietro di fronte all’iniziativa del Comune “Balconi fioriti”, il concorso che premia il balcone, la vetrina, la finestra o il vicolo più decorato del centro cittadino. Così i commercianti di corso Mazzini hanno attaccato un poster con su scritto “Le amiche e gli amici di Marina” sulla vetrina del suo negozio “La bomboniera” e accostato due bei vasi di fiori rosa.

I genitori di Dino con il quadro che ritrae il figlio

A Chieti intanto, la città che ha dato i natali ai coniugi e dove hanno fatto ritorno per sempre, è stato organizzato un memorial con veglia di preghiera. Quel quadro che ritrae il volto del figlio disegnato con il carboncino se lo teneva stretta al petto, nel suo cuore tutto il dolore di una madre: Loredana, la mamma di Dino Di Michelangelo, non riesce nemmeno ad abbozzare un sorriso. Accanto al marito Francesco, il papà di Dino, ha posato per uno scatto fugace in chiesa. Tantissimi i commenti online e la solidarietà da tutta Italia tanto che su Facebook è nato anche un gruppo, “Dino e Marina. Per tutte le vittime di Rigopiano. Per non dimenticare”. «Cara Loredana, un abbraccio da un mamma. Nessuno dimentica, e tu e tuo marito siete un esempio di dignità nel dolore assolutamente encomiabile», scrive Antonella L., cui si accoda il commento della cugina Alessia: «Il viso dello zio mentre stringe il ritratto dice tutto. Ci manchi tanto ma basta ricordarti con una foto o semplicemente pronunciare il tuo nome che la luce splende sul nostro volto e quella luce sei tu».

Mezza Italia ha contribuito economicamente al sostegno del loro figlioletto Samuel donando sul conto aperto dal Comune e chiuso da qualche giorno quasi 160mila euro. Ancora aperto invece quello della frazione dove vivevano su cui pure sono arrivate diverse migliaia di euro. Chiuse nel massimo riserbo, le due famiglie si sono affidate a due distinti avvocati che per ora, ci dicono, confidano nella Magistratura per il prosieguo delle indagini.