Pesaro

Il trasferimento di Pediatria a Fano non si farà, Biancani: «Dalla Regione una retromarcia dopo la mobilitazione»

Il consigliere Pd: «Sanità gestita in modo superficiale e approssimativo. Sabato manifestazione confermata».

L'ospedale di Pesaro

PESARO – Trasferimenti dei reparti, cambio di rotta. L’allarme di questi giorni per lo spostamento di Pediatria a Fano in previsione della realizzazione del nuovo ospedale, ha generato reazioni politiche.

Ma il consigliere Andrea Biancani evidenzia: «Retromarcia del Centro destra sul trasferimento di Pediatria, la manifestazione di sabato resta confermata. Appuntamento all’ingresso dell’ospedale San Salvatore, per protestare contro il paventato trasferimento del reparto di Pediatria, Ostetricia e Ginecologia da Pesaro a Fano. Il dietro front del Centro destra non è altro che la prova di quanto la sanità venga gestita in modo superficiale e approssimativo. Se la notizia dell’imminente trasferimento non si fosse diffusa, grazie anche al mio interessamento, probabilmente tutto sarebbe proceduto senza rumore. Adesso, dopo la mobilitazione dei consiglieri comunali della maggioranza di centro sinistra di Pesaro, dei cittadini, delle mamme e degli operatori sanitari, fioccano le rassicurazioni sulla tutela del Dipartimento Materno Infantile».

Per Biancani «E’ incomprensibile come in assenza di un progetto, di risorse definite e quindi di una possibile e reale data di inizio lavori per la realizzazione del nuovo ospedale, si sia voluto accelerare quanto stabilito dall’accordo dell’ottobre del 2022, procedendo in fretta e furia allo scardinamento dei servizi. L’eventuale trasferimento è solo uno degli ultimi passaggi prima dell’inizio dei lavori e non può prescindere da una definizione puntuale degli spazi necessari. E’ paradossale, se non ridicolo, che la colpa di quanto stia avvenendo venga attribuita dagli esponenti del Centro destra all’imposizione di Muraglia come sito del futuro ospedale da parte del sindaco Ricci. Ricordo che la competenza dell’edilizia sanitaria è della Regione e che la sede di Muraglia è stata confermata dall’attuale governo regionale, dopo aver recepito il parere di una commissione tecnica, nominata dal Presidente Acquaroli. Aggiungo che in quella commissione sono stati nominati gli stessi tecnici già scelti nella precedente amministrazione regionale e che avevano già individuato Muraglia come sito ottimale».

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