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Tre giovani in manette per droga

Operazione della Sezione Narcotici a Jesi: in manette il gestore di un locale in centro e la fidanzata, nei guai anche un geometra. Tra casa e bar la Narcotici ha trovato hashish, contanti e cocaina

JESI – Si è conclusa ieri l’operazione Tabula Rasa condotta dai poliziotti della Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Ancona e del Commissariato di Jesi. L’indagine antidroga ha riguardato il territorio di Jesi, dove si segnala una recrudescenza del fenomeno dello spaccio di stupefacenti.

Gli agenti hanno iniziato pedinando J.P. classe 1996, noto alle forze dell’ordine per precedenti in fatto di droga. Il giovane gestisce un noto locale della città, in centro, insieme alla compagna A.R., 36 anni, anche lei finita in manette. I poliziotti nel locale pubblico hanno rinvenuto e sequestrato qualche grammo di cocaina e un bilancino di precisione. La perquisizione è stata quindi estesa alla casa della coppia, che abita poco distante: qui sono stati rinvenuti tre barattoli in vetro contenenti oltre due grammi di hashish, un involucro di cellophane con oltre dieci grammi di cocaina, un secondo bilancino di precisione e la cifra di 4mila euro, circa, in banconote di vario taglio. Contanti che gli inquirenti ritengono provento della redditizia attività di spaccio. In casa avevano anche materiale plastico utilizzato al confezionamento delle dosi. Tutti e due sono stati arrestati in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio, continuato ed in concorso, di stupefacente. Il prosieguo investigativo ha permesso di estrapolare, da un foglietto manoscritto contenente nomi e cifre parimenti rinvenuto nel bar, il nominativo ancorché criptato del probabile fornitore di droga della coppia. Nell’ambito della stessa operazione, gli agenti hanno effettuato un’altra perquisizione a carico di F.C., trentenne geometra in servizio presso un avviato studio professionale cittadino. I poliziotti hanno trovato e sequestrato: due buste sottovuoto contenenti complessivamente 250 grammi di marijuana, otto frammenti di hashish del peso di un etto, un bilancino di precisione, un rotolo di cellophane per il confezionamento in dosi, un macchinario per il confezionamento casalingo sottovuoto e 2.400 euro in contanti ritenuti proventi dello spaccio. Anche il geometra è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente. Su disposizione del PM di turno presso la Procura della Repubblica di Ancona  i tre sono stati messi agli arresti domiciliari, in attesa della convalida dei provvedimenti precautelari e della celebrazione del processo con rito direttissimo.