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Fabriano, treno storico fermo fino a primavera a causa dell’alluvione

Il tratto al chilometro 22 coinvolto dal danno non sarà riaperto prima dell'autunno 2023. Il torrente Sanguerone ha sommerso i binari in diversi settori

Vagone sulla Fabriano-Pergola

FABRIANO – L’alluvione del 15 settembre scorso, oltre ad arrecare danni a molte città marchigiane, ha bloccato il treno storico sulla ferrovia subappennina. A riportare i maggiori danni è stata la tratta di Monterosso di Sassoferrato, dove il torrente Sanguerone ha sommerso i binari in diversi settori e reso impossibile il passaggio ai treni: il treno storico quindi è fermo da più di due mesi.

Le date più importanti per il treno storico sarebbero state sicuramente quelle di dicembre, perché erano in programma dei viaggi con dei treni a vapore dall’8 all’11 dicembre, tutto in tema natalizio. L’assessore regionale Baldelli aveva garantito non più tardi di un mese fa la rimessa in funzione rapida del tratto coinvolto dal danno, ovvero il chilometro 22, subito dopo la stazione di Monterosso.

Le notizie però non sono confortanti, perché come data utile per il ripristino della linea si parla di settembre 2023. Questo perché i lavori in corso sono di natura profonda, sia a livello idraulico, sia a livello di linea ferroviaria, per evitare ricadute future o danni simili che già anni fa colpirono la stazione di Monterosso. Un’opera importante per cui sarà necessario quasi un anno. È probabile secondo gli organizzatori che i treni torneranno a viaggiare già in primavera, fermandosi alla stazione di Sassoferrato, ma al momento non vi è certezza.

Proseguono invece senza intoppi i lavori che prevedono la sistemazione dei passaggi a livello, per rendere percorribile senza problemi la tratta da Fabriano a Sassoferrato in totale sicurezza.