OSIMO – Un tuffo nel passato: l’Anconitana che torna a giocare al Diana di Osimo, dove tanti derby si consumarono a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. Succederà domenica prossima 22 ottobre, ma stavolta non saranno i “senza testa” a sfidare i dorici. L’impianto osimano ospiterà infatti il match tra Marotta e Anconitana in programma alle 15.30, valido per la 5^ giornata del campionato di Prima Categoria. Troppo piccolo il campo da gioco del Marotta per ospitare i tanti tifosi biancorossi, che già avevano “invaso” il Roccheggiani di Falconara in mille unità. E così il Marotta, dopo aver vagliato diverse ipotesi tra cui gli impianti di Chiaravalle e Senigallia, ha trovato l’accordo con l’Osimana per organizzare il proprio incontro al Diana, che può contenere oltre 1500 spettatori. Sarà una domenica da “sold out” quindi per l’impianto osimano, che rischia di diventare il terreno da gioco abituale per le squadre della zona che dovranno affrontare l’Anconitana in casa propria. Stesso problema infatti si porrà per la partita casalinga del San Biagio e dell’Osimo Stazione, squadre che militano nello stesso girone dei dorici.
Quasi sicuramente anche il San Biagio giocherà allo stadio Diana il proprio incontro del 4 novembre, manca solo l’ufficialità. Impensabile che si giochi nel piccolo impianto di San Biagio.
Stessa sorte dovrebbe toccare – il 24 marzo – all’Osimo Stazione, che gioca le gare interne al Vianello di Offagna, dove la tribuna può contenere 3-400 persone. L’alternativa sarebbe che la Questura decida di far giocare la partita senza tifosi ospiti, ma sarebbe una grossa perdita di immagine e di introiti per le due società sportive, considerando il numero di spettatori previsti e i relativi incassi record per una squadra di Prima Categoria.