È nella stagione estiva che purtroppo aumentano le truffe e le pratiche scorrette soprattutto nei confronti degli over 65, quando rimangono soli in casa mentre il resto della città è vuota per il periodo vacanziero.
I malfattori approfittano della loro solitudine e fragilità psicologica per mettere in atto raggiri ed inganni, dalla casistica più varia:
– finto avvocato
– finto operatore di utenze pubbliche
– finto corriere postale,
– truffe realizzate in strada dal finto conoscente – parente o impiegato dell’ufficio postale o bancario.
COME DIFENDERSI
NEL DUBBIO NON APRIRE LA PORTA E DIFFIDARE DEGLI ESTRANEI
SE NON SI E’ CONVINTI E SI E’ SOLI CHIAMARE UN FIGLIO, UN NIPOTE, ANCHE UN VICINO CHE POSSA AIUTARCI
Attenti a finti tecnici e falsi poliziotti :verificare se sono muniti di tesserino, tenere presente che i tecnici vengono in genere su appuntamento
Difese passive: tenere porte e finestre chiuse per evitare intrusioni, non far entrare estranei in casa se non si è sicuri della loro identità
Non svelare troppi dettagli: evitare di comunicare orari di uscita o vacanze, non comunicare dati sensibili, non fornire documenti di identità, non fare visionare bollette
Attenti all’orario e pronti con il telefono: prestare maggior attenzione nelle ore serali e durante i pasti
Contattare Polizia o Adiconsum se si teme di essere vittima di raggiri avvertire subito le autorità competenti
La vera e propria truffa è di competenza dell’autorità giudiziaria, ma molti sono i casi di pratiche commerciali scorrette, nelle quali i consumatori sono indotti a firmare contratti o acquistare beni o servizi dietro informazioni false , scorrette, ingannevoli e fuorvianti.
Un esempio può essere quello di operatori di una compagnia elettrica o gas diversa da Enel che si fingono operatori Enel per farsi aprire la porta di casa, poi inducono il consumatore a firmare un contratto nuovo, senza spiegare nel dettaglio le condizioni e soprattutto, spesso, senza specificare loro che stanno aderendo ad un contratto di una compagnia diversa da Enel.
Si definisce PRATICA COMMERCIALE SCORRETTA qualsiasi condotta, dichiarazione o comunicazione commerciale, compresa la pubblicità, che un professionista pone in essere in relazione alla promozione, alla vendita o alla fornitura di beni o servizi ai consumatori. La pratica commerciale è scorretta quando, in contrasto con il principio della diligenza professionale, è idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore al quale è diretta.