ANCONA – «Sostenibilità ambientale e alimentare, benessere e qualità di vita». Il presidente di Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini ha sintetizzato con queste tre parole chiave i ‘concetti’ che guideranno la promozione turistica delle Marche. Se ne è parlato alla Mole Vanvitelliana di Ancona nel corso dell’incontro di presentazione delle nuove strategie di comunicazione in tema di turismo esperienziale (enogastronomia e benessere) e del progetto di table mapping, multimediale e multisensoriale, promosso da Camera di Commercio delle Marche, Azienda Speciale LINFA, Regione Marche e ATIM. Presenti, oltre a Sabatini, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, l’assessore regionale Andrea Maria Antonini, il vicepresidente di Linfa Gianfranco Santi, il presidente Amap Marco Rotoni.
Con l’occasione è stata anche presentata la collettiva di aziende marchigiane che parteciperanno alla fiera internazionale “Tutto Food”, in programma a Milano dall’8 all’11 maggio, a cui prenderanno parte oltre 40 imprese marchigiane. Si fa sempre più stretta e serrata la collaborazione tra Camera di Commercio e Regione Marche nell’ottica della valorizzazione delle Marche partendo proprio dalle sue eccellenze, enogastronomia in primis, una filiera istituzionale che riunisce imprese e produttori del territorio per dare alle Marche un proprio carattere identitario, improntato sui punti di forza, ovvero un comparto agroalimentare capace di fungere da grande attrattore, grazie anche alla scelta della sostenibilità con il comparto biologico che primeggia nel Paese, e per una qualità di vita che passa attraverso tradizioni del territorio, ritmi lenti e picco0li borghi gioiello.
«Samo fortunati a vivere in un territorio come le Marche» ha detto Sabatini, «una regione che coniuga le bellezze del mare con quelle della collina e della montagna, città storiche» un patrimonio culturale ricco di «musei e teatri» che valorizzano la tradizione storica e musicale, e «l’enogastronomia con la possibilità di utilizzare i nostri prodotti su tanti piatti, riconosciuti anche a livello europeo». «Possiamo valorizzare al meglio questa ricchezza – ha detto a margine dell’evento – spero che tutti lavorino ad una politica di filiera su progetti condivisi, perché se non vengono a cadere i ‘vecchi sistemi’, i campanilismi, le Marche non riusciranno a valorizzarsi. Mi auspico che l’intelligenza di tutti quanti porti condivisione su tutti i progetti, chiunque li porti avanti: chiunque ostacolerà questo percorso, farà un danno all’economia marchigiana».
Alimentazione a km zero, dieta mediterranea, devono «diventare cavallo di battaglia» ha detto il presidente di Camera di Commercio delle Marche, ricordando che il distretto bio nelle Marche conta 4mila operatori e spiegando che la cucina marchigiana deve diventare identitaria del territorio.
Il presidente Acquaroli nel suo intervento ha sottolineato il lavoro di squadra per ridare centralità alle Marche ed ha spiegato che «turismo ed enogastronomia sono settori che vogliamo diventino trainanti e centrali». «Si apre la prima vera stagione post Covid – ha detto – e da settembre partirà la continuità territoriale dall’aeroporto delle Marche, sta partendo il volo su Parigi e Londra e stiamo ragionando sulla Germania». L’assessore Antonini ha spiegato «vogliamo veicolare il messaggio di qualità e benessere» legato alle Marche, quale «luogo dove trascorrere le vacanze», ma anche come luogo dove «trascorrere la vita, una scommessa ambiziosa sotto la quale declinare l’offerta turistica e la destagionalizzazione».
Antonini ha ricordato i provvedimenti della Regione per promuovere l’enogastronomia, dalla legge sul biologico, sull’enoturismo, a quella sull’oleo turismo, mentre in cantiere c’è anche un provvedimento sulla pesca turistica, sul menù tipico marchigiano e sulla qualità vita. Inoltre ha ricordato che le Marche sono la seconda regione in Italia come superficie bio e che ha raggiunto con sette anni di anticipo gli obiettivi dati dall’Ue sul fronte del bio (25%, le Marche sono già oltre il 24%).