OSIMO – Da oggi chi visita le cisterne romane di Fermo potrà ammirare anche gli ipogei osimani. È il risultato di un protocollo sottoscritto dai due Comuni e presentato oggi dai sindaci Paolo Calcinaro e Simone Pugnaloni e i rispettivi assessori al Turismo Micol Lanzidei e Michela Glorio ieri, 29 aprile. La cisterna romana è l’attrazione turistica più visitata della città di Fermo, con oltre mille accessi nel ponte pasquale pur in una periodo di lenta ripresa del settore. Ugualmente a Osimo le grotte del Cantinone sono la scelta preferita dai turisti con altrettanti accessi in questo periodo. Per il sindaco Pugnaloni grazie all’intesa si suggella un rapporto di amicizia e culturale tra le due città. In una piccola Regione come le Marche rappresenta un valore aggiunto, un viatico strategico per promuovere i pacchetti turistici marchigiani.
L’accordo
Questi accordi creano economie di scala per il territorio: se si pensa infatti ai visitatori che le due città hanno intercettato nel ponte pasquale, grazie ai nuovi biglietti scontati si potranno raddoppiare i numeri. Calcinaro e Pugnaloni hanno ringraziato i due assessori al turismo di Fermo e Osimo che hanno avviato questo processo. L’assessore Glorio ha ricordato che l’accordo con Fermo non è il primo, ma segue le intese sottoscritte prima con gli ipogei di Camerano e poi con i musei di Offagna, aprendo sempre di più Osimo al settore turistico.
La reciprocità prevede che il Comune di Fermo applicherà una tariffa ridotta per il biglietto unico di ingresso a cinque siti (cisterne romane, pinacoteca civica, musei scientifici, teatro dell’Aquila e museo archeologico di Torre di Palme) a tutti coloro che esibiranno in biglietteria il ticket di accesso alle grotte di Osimo (sia intero, che ridotto o gratuito). Viceversa il Comune di Osimo applicherà una tariffa ridotta per l’ingresso alla sua città sotterranea a coloro che presenteranno in biglietteria il titolo di accesso ai cinque siti fermani. Il costo del biglietto ridotto seguirà il tariffario designato dai rispettivi Comuni per i propri siti di interesse storico culturale. Asso, la società che gestisce le grotte osimane, e la ditta Maggiori spa, che gestisce i siti fermani, hanno già avviato le necessarie collaborazioni per concretizzare da oggi l’applicazione della nuova scontistica. Intese del genere sono un incentivo per far prolungare il pernottamento dei turisti nelle Marche: in questo senso, stando all’Osservatorio regionale sul turismo, Osimo sale al 16esimo posto tra i Comuni marchigiani per arrivi nel primo trimestre del 2022, con una media di presenze dei turisti cresciuta da 2,6 a 2,8 notti.