OSIMO – Per il turismo e la scuola del futuro prossimo Osimo ha grandi progetti. Dal 3 giugno i Punti di informazione e assistenza turistica (Iat) della Regione Marche potranno riaprire, una notizia che anche Osimo aspettava da tempo. Già da qualche settimana con la Asso l’assessorato al Turismo è al lavoro per la predisposizione dei protocolli di sicurezza per i dipendenti e per l’adeguamento dei locali di via Fonte Magna che permetteranno ai visitatori, in tutta sicurezza, di recarsi al punto di accoglienza turistica e prenotare visite alla città.
A spiegare tutto l’assessore al Turismo Michela Glorio: «Le restrizioni causate dal Covid-19 ci hanno portato a lavorare su una diversa proposta turistica che vede in via prioritaria visite in esterna, limitando fortemente gli ingressi in luoghi chiusi. Una prima anticipazione di quella che sarà l’offerta turistica del Comune di Osimo per il 2020 prevede cinque nuovi itinerari turistici identificabili nella “Osimo outdoor” che prevedono visite sia in centro storico che in periferia: “Al tempo dei Romani” (percorso romano con possibilità di trasferimento nell’area archeologica di Montetorto), “Medioevo e templari” (percorso in centro storico con possibilità di visita alla chiesetta templare di San Filippo de Plano), “La memoria dell’acqua” (percorso storico-naturalistico delle fonti), “De Rerum Natura” (percorso naturalistico in località Campocavallo e area fluviale) e “History e Mistery” (percorso misterioso in notturna tra leggende e antichi racconti).
Oltre al materiale cartaceo che, per motivi di sostenibilità ambientale, prevederemo di stampare in forma limitata sarà creata un’apposita sezione del sito www.osimoturismo.it con i dettagli e le informazioni utili alla prenotazione (sezione raggiungibile tramite un QR code che dal cartaceo rimanda al sito). Per fine giugno, inoltre, sarà online il nuovo sito del turismo del Comune di Osimo a cui abbiamo iniziato a lavorare in epoca pre-Covid e che conterrà modalità di prenotazione online di tutte le visite guidate e una rivisitazione dei contenuti in chiave smart. Novità anche per il nuovo logo per la promozione di Osimo. Modalità di Ripartenza e nuovi strumenti promozionali che presenteremo agli operatori del settore e le categorie produttive nei prossimi giorni».
Per il mondo della scuola il sindaco Simone Pugnaloni sta attendendo indicazioni dal Governo come tutti i primi cittadini e intanto qualche settimana fa aveva avanzato l’idea di sistemare i ragazzi in tensostrutture riscaldate, idea che resta un’ipotesi. “Progetto Osimo Futura”, tramite il suo consigliere comunale Achille Ginnetti, ha fatto pervenire al primo cittadino e all’assessore alla Scuola Alex Andreoli un documento realizzato da Paolo Moretti in collaborazione con Marinella Montecchiani e Micaela Trovarelli del “Gruppo di lavoro scuola” del Movimento, contenente alcune proposte sulla ripartenza scolastica a settembre.
«Quando il Governo centrale avrà completato il lavoro per l’identificazione delle modalità, delle misure di sicurezza e degli aspetti didattici, non rimarrà molto tempo alle amministrazioni locali per valutare e gestire gli impatti sul territorio e la comunità – dice Ginnetti -. Per questo le amministrazioni locali sono chiamate sin da subito a giocare il ruolo dei facilitatori, in particolar modo per indirizzare i problemi logistici del territorio, secondo le specificità che lo caratterizzano: disponibilità degli spazi, distribuzione dei plessi scolastici, trasporti scolastici, servizi mensa e quant’altro. Nell’ottica di una riduzione drastica della capienza delle aule e dei locali mensa, con prospettive di riduzione fino anche al 50%, sono stati considerati alcuni aspetti logistici e socio-economici che contraddistinguono alcuni degli scenari più dibattuti, con uno sguardo alle prospettive di mitigazione dei rischi da parte dell’amministrazione locale. Vengono presi in considerazioni i due scenari possibili, “didattica in presenza” e “didattica mista”».
La proposta insomma riguarda: il censimento degli spazi disponibili sul territorio considerando idoneità normative e nuovi vincoli igienico sanitari, un piano di valutazione servizio scuolabus per entrate differite, inclusi trasferimenti verso servizi prescuola e doposcuola, un Piano di analisi per l’attivazione di servizi “prescuola” (anticipo entrata), un altro di analisi per l’attivazione di servizi “doposcuola”, verifica collocazione spazi e esigenze di reclutamento del personale, uno di verifica esigenze dei servizi mensa e la verifica coperture economiche e progetti di finanziamento italiani ed europei. Il sindaco ha preso atto e tempo in attesa di direttive precise dall’alto ribadendo la speranza del ritorno in presenza.