Attualità

Da tutta Italia per festeggiare l’Itis Merloni di Fabriano

Da Catania a Riva del Garda, da Rimini a Varese, da Foggia a Venezia, da Lucca a Perugia, da Napoli a Udine, da Manfredonia a Verona, da Salerno a Cagliari, da Foggia a Manfredonia, così come, da tutte le Marche e la vicina Umbria per partecipare all'evento

La visita all'Archivio storico delle Cartiere Miliani

FABRIANO – Da Catania a Riva del Garda, da Rimini a Varese, da Foggia a Venezia, da Lucca a Perugia, da Napoli a Udine, da Manfredonia a Verona, da Salerno a Cagliari, da Foggia a Manfredonia, così come, da tutte le Marche e la vicina Umbria. Oltre cento i diplomati dell’Istituto Tecnico Industriale, specializzazione Cartai, che hanno raggiunto Fabriano, sabato 28 ottobre, per prendere parte alla presentazione del libro scritto da Paolo Natali, intitolato “La Storia unica di una scuola unica 1939… 2004  Itis A. Merloni Fabriano” la cui ristampa è avvenuta grazie al sostegno di Francesco Merloni.

Cento copie di un testo che nelle sue 130 pagine racconta, documenta, ricostruisce, anche con tante immagini «esperienze indimenticabili da tramandare ai nostri figli». Parole di Maurizio Romagnoli, diplomato nel 1995 che ha «ricordi ancora vivi nella mente: creare una filigrana da una sottilissima sfoglia di rame. Utilizzare sapienti movimenti per intrecciare inconsistenti fibre di cellulosa. Lo sbruffo del vapore dei tamburi essiccanti. La magia chimica del vorticoso intreccio ordinato di fibre a formare una precisa bobina di carta. Lavorare e sperimentare in simbiosi ai miei compagni, ognuno al proprio posto, tutti in sintonia perfetta consapevoli di imparare un’arte unica e rara».

Questa di Romagnoli è la sintesi mirabile di quanto si impara nel plesso diretto dal dirigente scolastico Giancarlo Marcelli. «Nella tradizione tecnica dell’Istituto Cartario di Fabriano – sono sue parole – la formazione per il settore ha un ruolo particolare ed importante che si scopre visitando la scuola. Una intera ala è destinata alla formazione cartaria; in essa macchinari tradizionali operano congiuntamente a moderni dispositivi, consentendo di acquisire conoscenze precise sui processi cartari e la loro evoluzione. Li si è formata una intera generazione di tecnici vincenti che hanno diffuso nel territorio nazionale la propria genialità ed il talento. Questa è la tradizione che si vuole mantenere perché lo reclamano futuro occupazionale e ricchezza culturale».

Espressioni che costituiscono il passato, il presente ed il futuro della carta «che è nata qui, nel nostro territorio e l’invenzione della filigrana» ha detto il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, che ha preso parte all’intera cerimonia con vero interesse e partecipazione.

Alcuni partecipanti

Ad annuire ed applaudire queste testimonianze cariche di sentimento, di emozioni, di vita vissuta Claudio Biondi, che avendo sollecitato l’onorevole Francesco Merloni nell’assecondare la ristampa di questo volume ha chiamato a raccolta diplomati dell’indirizzo Cartario Itis (su tutti Luciano Robuffo) che lo hanno trasformato in un evento storico-culturale di alto profilo tenuto nell’aula Magna dell’Itis, gremita in ogni suo spazio.

Degno di nota, infine, la visita all’Archivio storico delle Cartiere Miliani e Sandro Tiberi che ha omaggiato con preziose opere in filigrana, pezzi unici, come dono per l’Istituto il preside Marcelli e l’autore del libro Paolo Natali.