Attualità

Tutti uniti per la Lega del filo d’oro

Partita la raccolta fondi per la nuova sede di Osimo. A “Pitti bimbo” a Firenze è stata presentata la collaborazione con Miniconf spa a sostegno della struttura in costruzione

OSIMO – Natasha Stefanenko, il cavaliere Giovanni Basagni e il segretario Rossano Bartoli insieme per il nuovo centro nazionale della Lega del filo d’oro che sorgerà proprio a Osimo. A “Pitti bimbo” a Firenze è stata presentata la collaborazione tra Miniconf spa e Filo d’oro a sostegno del nuovo centro in costruzione. La partnership prevede un iniziale contributo da parte dell’azienda e il successivo coinvolgimento della rete di negozi “Ido abbigliamento bambini”: parte degli incassi della stagione autunno-inverno 2017 infatti sarà destinata alla realizzazione e all’arredo di un’aula didattica per i bimbi ospiti dell’associazione.

Oggi la Lega del filo d’oro è presente in otto regioni ed eroga i propri servizi nei centri di Osimo, sede principale dell’ente, Lesmo, Modena, Molfetta e Termini Imerese e nelle sedi territoriali di Padova, Roma e Napoli.

Nell’unità speciale per sordo ciechi e pluriminorati psicosensoriali di Osimo sono stati ospitati, nei diversi servizi del centro come quello diagnostico, di età scolare, giovani ed adulti, 284 utenti nell’ultimo anno. Il servizio territoriale è stato di riferimento per ulteriori 37 utenti e le loro famiglie. Dei 284 di Osimo, 105 sono stati trattati dal centro diagnostico in regime di tempo pieno e degenza diurna e di questi 29 erano bambini sotto i quattro anni. La maggioranza degli utenti proveniva da Regioni del centro sud e oltre il 67 per cento presentava almeno tre minorazioni imputabili principalmente a malattie rare, sindromi e nascite premature.

In Italia le persone affette da problematiche legate sia alla vista che all’udito sono 189mila e 9mila e 855 sono i minori iscritti alle scuole primarie e secondarie con una disabilità legata alla vista o all’udito che rappresentano una quota dello 0,11 per cento del totale degli alunni. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di bambini e ragazzi che vivono una condizione estremamente complessa perché associano al deficit sensoriale altre disabilità, come quella intellettiva, motoria, del disturbo dello sviluppo del linguaggio e dell’apprendimento. Tutto ciò emerge dal primo importante studio sul fenomeno della sordocecità in Italia promosso dal Filo d’oro e realizzato dall’Istat.

Rendere i propri utenti più autonomi, combattere il loro isolamento, offrire migliori condizioni di vita, reinserirli nella famiglia e nella società e restituire loro dignità è la mission dell’associazione. Negli ultimi dieci anni, proprio grazie ai suoi donatori sempre più numerosi, l’associazione ha ampliato i propri servizi di assistenza e riabilitazione e ha visto crescere significativamente il numero dei volontari, dei centri, delle sedi territoriali e dei progetti di ricerca.

In generale la crescita è stata il tratto distintivo che ha accomunato vari settori dell’attività della Lega del filo d’oro: sono stati infatti 806 gli utenti seguiti nei diversi servizi, il 5,7 per cento in più rispetto al 2014 e da 543 dipendenti si è passati a 570. Il numero dei volontari si è confermato stabile.

Oggi alla Lega del filo d’oro operano con dedizione, entusiasmo e preparazione oltre 600 volontari, molti nelle Regioni in cui l’ente è presente, altri provenienti da altre zone. Il loro supporto è fondamentale e l’associazione confida fortemente in un’ampia partecipazione.

Sono aperte per questo le iscrizioni per il corso base di formazione per volontari per l’anno 2017 che la Lega del filo d’oro promuove in tutte le sue sedi. Si tratta di uno specifico corso di formazione per diventare volontario la cui partecipazione è gratuita e permette a chi è interessato di scegliere in quale modo può essere di supporto all‘associazione, sia in attività a contatto con le persone sordocieche che in altre di sensibilizzazione e raccolta fondi.