Attualità

Un social bond per la Lega del filo d’oro

Ubi banca annuncia l'emissione del prestito obbligazionario solidale in favore dell'associazione per contribuire alla realizzazione di servizi socio educativi territoriali destinati a persone sordocieche e alle loro famiglie

La preziosa assistenza degli operatori del Filo d'oro
La preziosa assistenza degli operatori del Filo d'oro

OSIMO – Ubi banca annuncia l’emissione del prestito obbligazionario solidale per contribuire alla realizzazione di un progetto della Lega del filo d’oro di Osimo e delle sue sedi italiane, supportando così l’attività dell’associazione che da più di cinquant’anni assiste, educa, riabilita e reinserisce nella famiglia e nella società le persone sordocieche e pluriminorate sensoriali. Il contributo sarà destinato alla realizzazione del progetto “Vicini a chi non vede e non sente: i servizi socio educativi della Lega del filo d‘oro”.

In Italia le persone affette da problematiche legate sia alla vista che all’udito sono 189mila, pari allo 0,3 per cento della popolazione italiana. In tale contesto l’obiettivo del progetto è garantire ai destinatari, nel proprio ambito famigliare e sociale d’origine, la realizzazione dei progetti di vita individuali definiti con le equipe interdisciplinari. L’azione dei servizi territoriali della Lega del filo d’oro, operando in tal senso, concorre al miglioramento della qualità della vita dell’utente e della sua famiglia, promuove un ruolo attivo della persona con disabilità negli interventi che la riguardano e nella soluzione dei suoi problemi e potenzia la “rete di supporto” più prossima a ciascun beneficiario. I beneficiari diretti del progetto di Ubi sono mille persone: 204 persone con disabilità uditive e visive, 306 con disabilità psicosensoriali plurime e 490 famigliari. Il progetto coinvolge inoltre 600 volontari della Lega del filo d’oro, 30 educatori e altre 400 persone dei servizi pubblici e privati. «Desidero ringraziare Ubi banca per aver deciso di sostenere l’associazione – dichiara Rossano Bartoli, segretario generale del Filo dìoro – e mi auguro che tanti aderiscano a questa iniziativa. In oltre cinquant’anni di attività l’associazione è cresciuta e si impegna a farlo per il futuro. Partnership importanti come questa ci aiutano a perseguire i nostri obiettivi in favore delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e delle loro famiglie».