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Ubi Banca, nel I semestre finanziamenti per 380 mln di euro nelle Marche

«Sul fronte degli impieghi, rileviamo segnali positivi con la riattivazione del circuito delle concessioni creditizie nei confronti dei privati e delle aziende più grandi, mentre per le pmi siamo ancora in fase di assestamentoi», dice Nunzio Tartaglia, responsabile della Macro Area Marche e Abruzzo

Nunzio Tartaglia, responsabile della macro area Marche e Abruzzo di Ubi banca

JESI – Ubi Banca nel primo semestre dell’anno ha concesso nelle Marche finanziamenti per 380 milioni di euro, di cui 250 milioni solo alle imprese di Jesi. L’istituto di credito ha erogato ai privati 70 milioni di euro di prestiti personali e 61 milioni di euro di mutui per l’acquisto della casa. Sul fronte imprese ha concesso finanziamenti a medio-lungo termine per 118 milioni di euro alle aziende medio piccole, quelle fino a 10 milioni di euro di fatturato, e per 130 milioni di euro a quelle più grandi, cioè con fatturati compresi fra i 10 e i 250 milioni di euro.

Positivi, nel primo semestre, anche i dati di collocamento dei prodotti d’investimento, con oltre 365 milioni di euro di prodotti di risparmio gestito e 320 milioni di risparmio assicurativo. Ubi Banca è la prima banca per quote di mercato nelle Marche con 246 filiali, frutto dell’integrazione di Banca Popolare di Ancona, Banca Marche, Banca Etruria, CariLoreto e CariChieti. «Il punto di osservazione di Ubi Banca, presente in tutta Italia e in particolare nelle aree economicamente più attive del Paese, ci permette di rilevare come i dati di raccolta positivi inseriscano il sistema marchigiano nel più ampio quadro di fiducia dei risparmiatori italiani dopo gli anni di crisi», commenta Nunzio Tartaglia, responsabile della Macro Area Marche e Abruzzo di Ubi Banca.

«Sul fronte degli impieghi, rileviamo segnali positivi con la riattivazione del circuito delle concessioni creditizie nei confronti dei privati e delle aziende più grandi, mentre per le pmi siamo ancora in fase di assestamento. Dal punto di vista operativo – conclude il manager – il processo di integrazione delle tre banche acquisite nel 2017 può dirsi sostanzialmente completato».