Ancona-Osimo

L’ultima emozione della sindaca per i Ciriachini: medaglie d’oro alla scienziata Rossi e alla patronessa Felcini

Folla di gente in piazza per la consegna delle medaglie d'oro e delle civiche benemerenze nel giorno del santo patrono di Ancona. L'ultimo saluto della sindaca, Valeria Mancinelli, giunta al termine del suo doppio mandato: «Emozionata, ma cercherò di reggere»

Uno scatto di poco fa

ANCONA – Due Ciriachini d’oro e pioggia di civiche benemerenze: San Ciriaco fa il miracolo ed esce il sole. Dopo tre giorni di fiera bagnata, spunta il sole proprio nel giorno del santo patrono di Ancona. In tanti, ci hanno scherzato su, sindaca compresa: «Questo è un miracolo» – scherza una signora tra il pubblico, che la cerimonia delle civiche benemerenze la segue ogni anno.

L’edizione 2023 è l’ultima cerimonia da sindaca per Valeria Mancinelli, giunta al termine del suo secondo mandato. La manifestazione è iniziata con le esibizioni dei musicisti Simone Bortoluzzi (in arte Jimmiloom) e Alex Andreoni. Dal palco di piazza Cavour, attorno alle 11.40, la sindaca ha salutato la città: «Ognuno dei premiati, in modo diverso, ha dato ad ognuno di noi un segnale di speranza, cioè la possibilità che persone per così dire normali – né santi né eroi – hanno potuto dare il meglio di sé aiutando gli altri. Questo è un segnale di speranza perché dice che tutti possiamo farlo, ed è pure un invito alla sfida, alla responsabilità, perché se ognuno di noi lo può fare, lo deve fare».

La sindaca Mancinelli prima di salire sul palco

Voce quasi rotta per l’ultima volta con la fascia tricolore addosso e la battuta sul meteo: «Certo che sono emozionata. Come tutte le cose vere che emozionano, anche oggi reggerò a questa emozione. Il sole di oggi? Beh, qui c’è un accordo tra l’Amministrazione comunale e San Ciriaco (ride, ndr)».

Tra i premiati illustri, troviamo le medaglie d’oro alla scienziata che studia l’intelligenza artificiale, Francesca Rossi, di Ancona, e a Filomena Felcini, storica patronessa dell’ospedale pediatrico Salesi. Se Rossi è attualmente presidente dell’Association for the Advancement of Artificial Intelligence (AAAI), i cui soci sono circa 4mila ricercatori nel mondo, Felcini ha trascorso una vita in difesa della solidarietà e dell’impegno per gli altri.

Filomena Felcini, storica patronessa del Salesi

«Una emozione grande, perché pur essendo lontana da tempo da Ancona (vive a New York, ndr), c’è ancora un legame con la mia città – sottolinea la scienziata. E poi è piacevole vedere che la città è interessata a questi temi, sia dell’intelligenza artificiale sia dell’etica dell’intelligenza artificiale. A chi dedico la medaglia d’oro? A tutti coloro che mi hanno aiutato e supportato nel cammino girovagante in Italia e all’estero».

«Sono orgogliosa per la mia associazione, in cui sto da 39 anni, è un grande orgoglio per le Patronesse – precisa Felcini –. E un’altra cosa di cui sono orgogliosa è il progetto “Guariamoli”, che permette ai bambini dell’Africa o dei Paesi poveri di essere operati al cuore ad Ancona (dal professor Marco Pozzi, ndr). Il lato più gratificante del mio lavoro? Non dire mai di no alle famiglie che in ospedale hanno i loro bambini e affrontano delle difficoltà. È un lavoro – evidenzia – che ti permette di ricevere molto più di quanto dai».

La scienziata Francesca Rossi tra la gente

La scienziata medaglia d’oro, per l’intelligenza artificiale, è il riferimento del colosso mondiale IBM, in cui ricopre il ruolo di Fellow e AI Ethics Global Leader. A lei, è affidato uno dei temi cruciali del futuro dell’umanità.

Gli altri attestati sono stati consegnati, a seguire. Tra i premiati, ci sono profughi di famiglia istriana, come Giovanni Maria Pinat (presidente Komaros) e i carabinieri che hanno scongiurato diverse tragedie. La più clamorosa quella al Passetto, dove un uomo – diversi mesi fa – minacciava di lanciarsi dal Passetto. Il padre di famiglia, nonostante le alte balaustre, era infatti riuscito a superare ogni ostacolo.

A trarlo in salvo, ci hanno pensato le divise di Pasquale De Luca, Mirko Labellarte, Ivan Mosca, Alessio Salvatore e Cristina Brignolo. Tanti i colleghi dell’Arma premiati: tra questi, Germano Perrone e Alessio Ribezzi, per aver salvato un bengalese a Falconara, e Alessio Rossetti che, con l’appuntato scelto Francesco Marinelli, hanno salvato un cittadino con disturbi psichiatrici che voleva lanciarsi da un dirupo di 30 metri. Michele Ognissanti è invece il tenente che – assieme al vice brigadiere Rossetti e al carabiniere Salvatore Amore, hanno tratto in salvo un altro uomo che minacciava il suicidio sotto effetto della droga.

Attestato consegnato pure alla memoria di Aurelio Paolinelli, a cui è intitolato l’ospedale Inrca di Ancona, alle volontarie A.N.T.A. del Gattile ˈIl Rifugioˈ di Vallemiano, a Cristina Babino, scrittrice, saggista e poetessa nata ad Ancona ma residente a Trieste, a Marco Santagata, vigile del fuoco, che ha sventato un furto ai danni di un cittadino durante un sopralluogo all’interno di un edificio.

Uno scatto di poco fa

E poi, ecco il Gruppo scout Agesci Ancona 1, il volontario 90enne Leonardo Orsetti, Paolo Marcucci, la memoria di Patrizia Pesaresi, psichiatra e psicanalista, Stefano Pellegrini, bancario e allenatore di basket. Tra i premiati, anche il comitato di Ancona della Croce Rossa Italiana, gruppo giovani. Assieme a loro, l’associazione ˈDentro il Sorriso OdVˈ, Stefano Piazzini, la memoria di Massimo Tarabelli, Marco di Blasio, – Fondazione Banco Farmaceutico Onlus- Delegazione di Ancona, l’appuntato scelto Amedeo Servadio, il giornalista Roberto Senigalliesi, bancario in pensione.

Attestato pure per l’agente Raffaele Ceccarelli, classe ’88, che nel corso di un intervento in una abitazione danneggiata dal sisma è riuscito a convincere una anziana residente, restia ad abbandonare la sua casa, a mettersi in condizioni di sicurezza trasferendosi altrove.

Tra gli interventi più belli, quello di Nicola Sanna, studente non ancora ventenne, che, grazie a doti di sensibilità e prontezza ha salvato una ragazza dal suicidio. Il tutto è avvenuto tramite Instagram, col ragazzo che le ha dato appuntamento in un parco per convincerla a desistere mentre allertava la polizia.

Premiato pure Massimo Bernetti e l’associazione onlus terza Via, con Iridio Mazzucchelli e Cristina Bilanci. Ci sono pure Simona Calcagnini (viceprefetto e capo di gabinetto ad Ancona), la memoria di Irma di Cola Baldoni (Mimma), l’associazione A.N.D.O.S, Comitato di Ancona, Marina Turchetti già docente di materie letterarie e volontaria della Croce rossa.

Spunta persino un sito web: l’attestato è andato infatti anche a Teenformo.it. Poi, è stata la volta dell’associazione marchigiana Astrofili, del giornalista Paolo Papili, di Roberto Andreucci, di Isaj Neli, presidente dell’associazione naizonale Oltre Le frontiere ANOLF Marche.

Sul palco, Roberto Gasparini, che da quasi 20 anni visita i malati e gli anziani di Posatora e porta loro l’Eucarestia. Subito dopo, Primo Talevi, abitante storico del Borghetto, Enzo Chionne, indimenticabile fondatore dello storico Liz Bar e Lucia Pauri, giovane ostetrica che ha prestato servizio nell’Isola di Lesbo, all’interno di un campo profughi fornendo assistenza a donne e mamme.