CAMERANO – A quarant’anni dalla morte, Camerano organizza un concerto per ricordare la figura di Silvio Scandalli, l’uomo, l’imprenditore, il padre di famiglia che è riuscito a portare la fisarmonica ai più alti livelli tecnici e fonici con il famoso “Super VI” e che ha dato alla cittadina fama, notorietà e benessere. L’appuntamento è per sabato 30 settembre nella chiesa di San Francesco alle 21.15 con “Dal tango al klezmer”: Massimo Mazzoni al sassofono e Christian Riganelli alla fisarmonica.
Scandalli è stata una figura straordinaria per il panorama economico e non solo. La più grande fabbrica di strumenti musicali era la sua, quella che portava il suo nome e si ergeva al centro di Camerano. «Sono stato figlio maggiore di povera gente. Mio padre comprava e vendeva polli al mercato, mia madre badava alle faccende di casa ed aveva il suo da fare per tirare avanti quattro ragazzi tre maschi ed una femmina. Cominciai a lavorare dopo le elementari con mio padre. Un bel giorno ebbi in dono da uno zio una fisarmonichetta che imparai a suonare. Mi piaceva lo strumento ma piaceva soprattutto la musica. Da queste due passioni mi nacque la voglia di imparare come questi strumenti si facevano ed andai a Castelfidardo dai Soprani, che avevano già una loro industria in piedi, ad imparare questo mestiere. Da Camerano dove son nato e dove abitavo, a Castelfidardo, erano ventiquattro chilometri di strada fra l’andata e il ritorno, e li feci ogni giorno, a piedi, mattina e sera per tre anni, portandomi dietro in un pacchettino la colazione per il mezzogiorno. Quando mi parve di saperne abbastanza lasciai la ditta Soprani e mi misi in testa di fabbricare qualche fisarmonica da solo. Nessuno, forse perché ero troppo giovane e davo scarsa fiducia, volle aiutarmi. Dovetti, come capita a chi non ha quattrini, adattarmi e arrangiarmi, e quando vidi davanti a me le prime fisarmoniche fatte tutte con le miei mani, provai una soddisfazione ancora più grande». Silvio Scandalli (1889-1977) da “C’era una volta la fisarmonica” di Sandro Strologo.