SENIGALLIA – C’è una cosa che accomuna la ex Sacelit Italcementi, l’ex Isochimica di Avellino, gli stabilimenti ex Enichem e Montefibre in Sardegna, l’ex Materit della Val Basento, lo stabilimento Ansaldo Breda di Pistoia, la Fincantieri di Monfalcone e a Casale Monferrato: dovevano essere dei luoghi di lavoro, per dura necessità di vita, e si sono rivelati dei luoghi di morte.
Il nuovo “Testo Unico Amianto: ambiente, lavoro e giustizia”, sarà presentato lunedì 13 marzo, alle ore 17 nella sala del consiglio comunale di Senigallia. Sarà presente la senatrice Camilla Fabbri, presidente della commissione Infortuni e lavoro, che ha lavorato a lungo alla redazione del testo, svolgendo indagini in realtà come quella di Senigallia e negli altri luoghi dove si è lavorato a stretto contatto con le insidiose particelle di amianto. Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, concluderà i lavori.
«Un incontro pubblico molto importante – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – e che non a caso si svolge a Senigallia, città profondamente segnata dal dramma dell’amianto. Il Testo Unico rappresenta un passo avanti fondamentale nella lotta contro i rischi da esposizione all’amianto, che nonostante l’impegno portato avanti negli ultimi anni da tante Amministrazioni pubbliche, continua a rappresentare un grave problema per la sua larga diffusione nei fabbricati privati».
Il primo cittadino spiega che: «il disegno legge, che dovrà ora essere approvato dal Parlamento, affronta finalmente l’argomento in maniera multidisciplinare, facendo chiarezza soprattutto riguardo la questione delle bonifiche, per le quali vengono introdotte nuove misure finalizzate alla riconversione e alla riqualificazione delle aree industriali dismesse e la tutela della sicurezza del lavoro».
L’esposizione all’amianto non è un fatto antico e superato, ma ancora drammaticamente attuale. Il sindaco di Senigallia sottolinea che: «nel Testo Unico si amplia il novero delle attività lavorative che espongono a un rischio più diffuso, e la salvaguardia dell’ambiente, per la quale si individua il soggetto titolare degli obblighi funzionali alla bonifica, coincidente con il proprietario dell’edificio e si introduce l’obbligo di valutazione del rischio e di denuncia degli edifici o dei beni che possono emanare fibre aerodisperse di amianto».
Il convegno, patrocinato dal Comune di Senigallia, dal Senato della Repubblica e dall’Anci Marche, sarà presieduto dalla senatrice Silvana Amati e vedrà gli interventi del sindaco, Maurizio Mangialardi, del presidente dell’Anmil Franco Bettoni, del presidente del Civ dell’Inail, Francesco Rampi, e del magistrato della Corte di Cassazione, Bruno Giordano.