CASTELFIDARDO – A quattro anni dalla morte del grande poeta della fisarmonica, Gervasio Marcosignori, la sua città, Castelfidardo, culla dello strumento ad ancia, intende rendergli di nuovo omaggio ma stavolta con un corto. Il regista è l’anconetano Max Miecchi. La trama è ancora top secret, ma qualcosa può essere già svelato.
Miecchi, sarà un documentario sulla vita di Marcosignori?
«Non si tratta di un documentario, ma di un racconto che ruota attorno alla sua storia personale».
Lei lo conosceva?
«Lo conoscevo bene, il figlio Marco suonava con me. Il mio terzo nome poi è Gervasio, un segno del destino forse. Quando è scomparso mi sono sentito quasi in dovere di scavare sul personaggio collegato al significato del suo ultimo gesto (l’artista si è suicidato il 9 marzo del 2013, ndr). Ho contattato tante persone che l’hanno conosciuto, in particolare Valentino Lorenzetti, fisarmonicista interessato a una collaborazione per raccontarmi aneddoti particolari. Serve però un atto concreto per attivare il crowdfounding proposto dal Comune».
Dove intenderebbe girarlo?
«Mi hanno proposto di girarlo a Montevideo, rendendolo un racconto di valore universale. A Cannes ho conosciuto un regista proprio di Montevideo che mi ha proposto di portare avanti un progetto insieme. Potrebbe essere un’idea: utilizzare il sud America è molto legato alla fisarmonica e al bandeon. Ovviamente, questo lo “sgancerebbe” completamente dal suo contesto originario e in questo modo il racconto sarebbe universale, di tutt’altro respiro, anche se la storia è fortemente legata a Castelfidardo e al territorio che, con il film ambientato qui, potrebbe beneficiare di un rilancio di immagine».
Il regista vanta un curriculum fatto di nomination e premi: ingegnere nella prima parte della sua vita, nella “seconda” è musicista, regista, sceneggiatore, produttore, occasionalmente attore. Incluso nel catalogo ufficiale Aviff – Cannes art film festival. Premi, selezioni e nomination per “Post fata” (regia/soggetto/sceneggiatura/musica), MedFF 2017 (Best short summer 2017, Best art jury prize), “Il rigorista” (regia/soggetto/sceneggiatura/musica) – Overtime film festival 2013, Italia (vincitore) e tantissimi altri persino in Cina e Stati Uniti.
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