FABRIANO – Sembra rientrata l’emergenza circa la gestione della struttura per disabili “Un mondo a colori” da parte dell’ASP di Fabriano. A confermarlo è il sindaco Gabriele Santarelli attraverso un lungo post su Facebook. Anche se non manca una polemica social con i sindacati confederali Cgil-Cisl-Uil. Quest’ultimi hanno inviato una richiesta formale di incontro urgente sulla questione al Primo cittadino fabrianese, al presidente dell’Unione Montana Ugo Pesciarelli, al coordinatore dell’Ambito 10 Lamberto Pellegrini e al presidente dell’Asp, Giampaolo Ballelli. «Riteniamo doveroso incontrarci e trovare soluzioni per evitare la chiusura della struttura, evitando così disagi agli assistiti e alle loro famiglie. Chiediamo già da ora un impegno concreto per il rispetto e la tutela di queste persone fragili. Restiamo in attesa di un vostro positivo riscontro e siamo disponibili da subito a fissare una data per incontrarci».
La voce dell’amministrazione comunale
La replica dell’amministrazione comunale è apparsa nel profilo Facebook di Gabriele Santarelli. «Relativamente ai crediti vantati dall’ASP per le annualità dal 2018 al 2020 c’è piena consapevolezza da parte loro della volontà da parte di questa amministrazione a versare quanto dovuto. Infatti tali crediti sono scaturiti da un errore commesso, dagli Uffici, e successivamente ammesso dagli stessi Uffici, nel momento in cui è stato calcolato il costo del servizio inserito poi come base nella convenzione che lega il Comune all’ASP, risultato poi essere insufficiente rispetto agli effettivi costi sostenuti nei primi tre anni. Di tale condizione l’amministrazione è stata resa edotta solo a fine 2020 e ci si è subito adoperati per individuare una possibile soluzione anche nel rispetto dei contenuti della convenzione che prevede la possibilità di riconoscere le maggiori spese sostenute producendo entro gennaio dell’anno successivo la rendicontazione delle spese effettivamente sostenute. Informati del fatto che l’ASP aveva sempre prodotto tali rendicontazioni senza che le stesse fossero mai state né contestate né riconosciute, era stata richiesta, nei primi mesi dell’anno in corso, la produzione di una documentazione più dettagliata in grado di certificare ed identificare i costi effettivamente sostenuti. Tale documentazione è attualmente all’attenzione degli uffici essendoci stata prodotta e inviata lo scorso 21 giugno».
I conti
A tale proposito, per evitare che il problema si possa ripetere negli anni a venire, «nel bilancio di previsione in via di approvazione, per il triennio 2021-2023, sono state inserite, per sostenere il costo del servizio, risorse aggiuntive rispetto a quelle stanziate negli anni precedenti, come da accordi raggiunti durante una delle riunioni su menzionate. In particolare, a fronte di uno stanziamento per le annualità precedenti di € 83.000,00, sono presenti a bilancio € 130.000,00 per l’annualità 2021 e € 100.000,00 per le annualità 2022-2023 che potranno e dovranno essere successivamente integrate. Da parte di questa amministrazione e del coordinatore d’Ambito non è mai mancata la collaborazione anche per tentare di risolvere i problemi lamentati dall’ASP nei confronti dei rapporti con l’Asur, che sta riconoscendo solo il 50% delle fatture emesse a fronte di quanto rendicontato mensilmente per lo speciale progetto di riapertura del Centro approvato dall’U.O.SeS tanto che siamo stati informati dallo stesso Coordinatore che i contatti sono tutt’ora in corso. L’amministrazione nella figura del sottoscritto, dell’assessore ai Servizi alla persona e del coordinatore, continuerà a garantire il massimo sostegno riconoscendo che la gestione da parte dell’A.S.P., portata avanti con la collaborazione di tutte le istituzioni, sia stata utile fin qui a risolvere alcuni dei problemi storici di mala gestione che la struttura si trascinava da anni. Proprio in considerazione della continua disponibilità dimostrata è necessario e auspicabile che i rapporti tra l’amministrazione e l’A.S.P. stessa siano condotti con modalità diverse, evitando di diffondere allarmismi che hanno come unico effetto quello di disorientare e, appunto, allarmare, le famiglie degli utenti della struttura. Comunque l’assessore Vincenza Di Maio già nella giornata di ieri ha contattato il presidente dell’Asp facendo rientrare immediatamente l’allarme».
La polemica
Tutto rientrato, dunque, se non fosse che il responsabile della Cisl, Andrea Cocco, abbia immediatamente commentato questo post. «Non ci risulta tutto ciò sindaco per la parte che riguarda la tua amministrazione. Ti abbiamo inviato una richiesta di incontro come Cgil-Cisl-Uil, ti invitiamo gentilmente a fissare una data, grazie». Lapidaria la replica del primo cittadino di Fabriano. «Hai chiesto un incontro dopo aver diffuso una notizia senza nemmeno verificarla e già metti in dubbio la voce dell’amministrazione. Non mi pare ci siano gli elementi minimi di correttezza per organizzare alcunché». Di certo è che fino a fine agosto non ci saranno problemi di gestione. C’è, dunque, tempo per saldare i crediti dell’Asp e chiudere l’emergenza.