FABRIANO – Il piccolo ma coinvolgente meeting di atletica leggera dedicato a Roberto Del Brutto (fondatore e dirigente dell’Atletica Fabriano, nonché ex presidente della Fidal Marche, scomparso due anni fa) ha riscosso successo e raccolto emozioni. La moglie, signora Anna, ha fatto una bella sorpresa agli organizzatori presenziando al Memorial, svoltosi sabato 22 luglio allo stadio “Mirco Aghetoni” di Fabriano.
In pista e pedana gli atleti si sono dati veramente da fare, riuscendo ad onorare la manifestazione come meglio non avrebbero potuto. Ecco come si sono comportati i portacolori dell’Atletica Fabriano.
Massimiliano Poeta merita gli onori della cronaca come pochi. Ha vinto i 400 metri in 52” 17, lui Master M45, regolando giovani virgulti come il ritrovato Davidh Stelluti in 54” 06 e il miglioratissimo Allievo Nicolò Loroni (55” 44). Alle loro spalle si è rivisto con grande piacere anche Gabriele Tozzi (57” 74) e si è impegnato a fondo l’Allievo Patrick Veiga, un giro di pista magari troppo lungo per le sue caratteristiche, ma comunque completato con un bel personale a 1’ 01” 99.
C’è scappato anche qualche bel record sociale, con risultati, se vogliamo, veramente di primo livello e qualche personal best anche nelle categorie giovanili. Giacomo Lorenzini ha demolito il suo nei 600 Cadetti, portandolo a 1’ 33” 04, dopo una grande e strenua galoppata con il compagno di squadra Andrea Mingarelli, anche lui miglioratissimo in 1’ 33” 78.
In termini di record sociali la parte del leone l’ha fatta la famiglia Ruggeri. Sulla pedana del giavellotto, l’Allieva Gaia Ruggeri aveva rispettato ciò di cui è convinta ormai da diverse gare, ossia che può migliorarsi comunque e sempre. E così è stato ancora, stavolta con l’attrezzo delle Assolute, da grammi 600, lanciato alla bella distanza di 33.87 metri. Più tardi sarà la volta della gemellina Martina Ruggeri a stabilire l’ennesimo record sociale (il quinto, quest’anno) nella sua gara preferita, il salto in lungo, atterrando a metri 5.59 (precedente 5.54 della settimana scorsa a Macerata), che le è valso l’argento dietro l’esperta Betti Sgariglia di Fermo, di 15 anni più grande di lei, per appena 2 centimetri. Un’altra tappa di avvicinamento a misure di notevole interesse nazionale. In questa gara è piaciuta tanto anche Angelica Marinelli, prima bronzo nel giavellotto con oltre 25 metri ed ora ancora al terzo gradino (e la concorrenza era notevole) con un balzo di qualità e temperamento a 5.15, non distante dal personale, che in realtà le va stretto e che migliorerà senz’altro quanto prima. Un po’ sofferente, ma quanto mai dignitosa, Lucia Marcellini, con un buon 4.73 al primo salto, finché il dolore al ginocchio non si è fatto più consistente. Dietro di lei Ilaria Bonafoni, la velocissima Allieva di qualche anno fa (12″55 nei 100), al debutto nel salto in lungo. Buona la ricorsa, il resto da imparare e soltanto 4.22 per lei, sicuramente delusa. Per noi invece è stato un vero grande piacere rivederla all’opera nell’agonismo, anche se non della sua specialità.
Parlando di medaglie di bronzo, eccone altre due, entrambe nel triplo, con Cristina Cipolletta (8.98) tra le Cadette e Berat Mehmedi (9.72) tra i Cadetti. Al quarto posto Nicolas Nucci, anche lui sopra ai 9 metri (9.29) in quelli che sono i primi vagiti in una disciplina così difficile. Berat si migliorava anche nei 300, fino a raccogliere un altro meritatissimo bronzo in 43” 29. Davvero bravo e sempre appassionato.
Nei 300 Cadette invece, Benedetta Stazi correva ancora in 55” 57, risultato soddisfacente, così come il primo, solitario 400 metri della sorella più grande, Rachele Stazi, che chiudeva l’impegno in 1’07″62.
Dominio assoluto nel salto in lungo Ragazzi, del resto come nelle attese. Ancora bagnati di acqua di mare, e quindi non proprio allenatissimi, Alessandro Giacometti, Filippo Danieli e Jacopo Coppari, hanno comunque occupato, come spesso accade, tutti e tre i gradini del podio. Alessandro ha saltato 5.06, Filippo 4.41 e Jacopo (personal best) 4.39. Da sottolineare anche il miglioramento sensibile di Matteo Ambrosini, quinto con 4.10, mentre Matteo Loroni ha saltato 3.39. In precedenza Alessandro era stato argento nei 60 metri in 8″09, Filippo bronzo con 8” 57, Jacopo settimo con 9” 02, Matteo Ambrosini decimo con 9″49 e Matteo Loroni undicesimo con 9” 81.
La vittoria nella gara breve di velocità al femminile, non è invece mancata a Sofia Coppari, anche se per 2 centesimi soltanto (8” 77) su Succes Festus, allenata da Mario Pistoni. Nella stessa gara Anna Maria Cesaroni è stata validamente sesta in 9″03. Le vacanze, giustissime e meritatissime, lasciano un po’ di fiacca addosso, nonostante la giovane età, così Sofia, nel salto in lungo, si è dovuta accontentare dell’argento, anche se con un buon 4.53 (personale e record sociale a 4.73). Ottima quinta Anna Maria con 4.09.
Matteo, Alessandro, Jacopo e Filippo, in chiusura, hanno portato a casa un altro oro nella 4×100, corsa a mani basse in 53” 96.
Nei 3000 donne Sonia Luzi e Giulia Lippera si sono fatte compagnia fino a qualche centinaio di metri dal termine, poi Sonia ha allungato al traguardo: 13’ 40” 63 per lei, mentre l’impareggiabile Giulia è arrivata li vicino in 13’ 58” 50.
Infine la galoppata vincente di Gianmarco Cecchini, tirato da una lepre speciale, ossia il suo allenatore Antonio Gravante, nei 3000 uomini. Cecchini ha chiuso in 9’ 03” 20, non distante dal personale, strappando per una manciata di punti il trofeo per il miglior risultato tecnico maschile proprio a Max Poeta. Bella gara, onorata da un superbo Paolo Costanzi (M60) bronzo in 11’ 51” 40, davanti a Gianluca Balducci (12’ 15” 93) e Amedeo Bucchi (M55) in 12’ 57” 75.
Appuntamento per la primavera del 2018, con il 3° Memorial Roberto Del Brutto.