Attualità

Una poesia per il Giorno del Ricordo

In memoria delle vittime delle foibe la Lista civica Paese Verde partecipa alla commemorazione della terribile pagina di storia a cui fa riferimento il 10 febbraio

Il massacro delle Foibe (foto tratta da Wikipedia)

CASTELLEONE DI SUASA – In memoria delle vittime delle foibe la Lista civica Paese Verde partecipa alla commemorazione della terribile pagina di storia a cui fa riferimento il del 10 febbraio, Giorno del Ricordo: <la tragica pagina di stroria interessò particolarmente i territori dell’Istria negli anni dal 1943 al 1947 quando furono rastrellate, deportate e uccise migliaia di persone, per lo più italiani.

Furono arrestati fascisti, anti-fascisti e partigiani, cattolici ed ebrei, uomini, donne, vecchi e bambini, industriali, agricoltori, pescatori, poliziotti e carabinieri, militari e civili, secondo un disegno che prevedeva l’epurazione attraverso torture, fucilazioni e infoibamenti.

La persecuzione, soprattutto in quella “terra di nessuno” vicina al confine sottoposta all’amministrazione jugoslava, la violenza e l’efferatezza delle esecuzioni, precedute spesso da processi sommari, torture e linciaggi, determinarono l’esodo che nel dopoguerra allontanò quasi tutta la popolazione italiana dall’Istria.

Anche in questa triste ricorrenza, per cercare di alimentare sempre più la cultura della non violenza e del rispetto per il genere umano, vogliamo dare il nostro contributo con una toccante poesia di Letizia Forchiari, per non dimenticare>.

Lì roccia,
lì buio,
lì morte.
Legati,
gettati nel buio,
vittime:
vittime ancora della follia,
dell’odio, della violenza.
Donne, uomini, vecchi, bambini:
tutti gettati nelle foibe.
Luoghi aspri, duri,
macchiati di sangue d’altre vittime.
Paura.
Le foibe: il nulla.
Letizia Forichiari