FABRIANO – «Sono molto emozionata e contenta per questo importante riconoscimento». Con queste parole Francesca Merloni è stata nominata ufficialmente ambasciatrice di buona volontà dell’Unesco per le città creative. Ad assistere alla cerimonia, i genitori della poetessa fabrianese, il padre Francesco Merloni e la mamma Maria Cecilia Lazzerini, e il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli.
La cerimonia di nomina si è svolta questo pomeriggio, 4 ottobre, nella sede di Parigi dell’Unesco. A motivare questa scelta, la direttrice generale Unesco, Irina Bokova. «Francesca Merloni è una delle voci poetiche più libere della nostra epoca. È grazie alla sua iniziativa e al suo lavoro che, nel 2013, Fabriano è stata nominata città creativa dell’Unesco. Nello stesso anno ha ricevuto il premio Unesco Ombra della Serra per la cultura. Di grande valore la sua intuizione per il progetto Rinasco per nuove linee direttrici di ricostruzione dei centri dell’Appennino marchigiano duramente provato dal sisma del 2016. Il suo lavoro è stato ricompensato con la designazione di Fabriano quale se dell’Annual meeting Unesco nel 2019».
Dunque, il bilancio del lavoro di questi anni, «da Poesis a Fabriano Città Creativa, è stato all’insegna della cultura come opportunità di sviluppo sostenibile e coesione sociale, come ben riassunto dall’ultima iniziativa che ha visto Francesca Merloni protagonista insieme alla Fondazione Aristide Merloni: Rinasco per le zone colpite dal sisma del Centro Italia», ha concluso la Bokova.
Quindi, è stata la volta della neo-ambasciatrice di buona volontà dell’Unesco per le città creative, Francesca Merloni, salire sul palco. Ha articolato il proprio intervento ringraziando la sua famiglia «per il sostegno» e la sua famiglia culturale «che ha dato un contributo fondamentale in tutto questo percorso per arrivare alla nomina di Fabriano città creativa Unesco per l’Artigianato e le Tradizioni popolari e ora a questo momento, con l’onorificenza che sto per ricevere. Vi ringrazio tutti dal profondo del mio cuore», ha concluso un’emozionata Francesca Merloni prima di recitare un suo poema nel quale ha racchiuso tutti questi sentimenti di gratitudine.
Molto sentito l’intervento dell’Ambasciatrice italiana presso l’Unesco, Vincenza Lomonaco, che ha voluto evidenziare come questa onorificenza di Francesca Merloni porti un lustro particolare non solo a Fabriano, ma all’Italia intera. «Conosco Francesca da tanto tempo e sono stata sempre ammirata da tutti i suoi talenti. Soprattutto dalla volontà e dall’energia nel diffondere la cultura e la creatività. Un’azione di rilancio e di valorizzazione del suo territorio, provato dal terremoto del 2016, che è stata importantissima e che ha certificato, con il progetto Rinasco, che Francesca ha meritato pienamente questa importante riconoscimento».