MACERATA – Valorizzazione del personale, semplificazione dei processi, impostazione del lavoro sulla base delle priorità e introduzione di un piano di assistenza sanitaria integrativa per il personale. Sono le priorità indicate oggi dal nuovo direttore generale dell’Università di Macerata, Domenico Panetta, nella sua prima uscita ufficiale dal giorno del suo insediamento, il 1° gennaio scorso. A presentarlo il rettore John McCourt e la prorettrice vicaria Catia Giaconi.
«Sono molto contento della mia scelta», ha puntualizzato il rettore John McCourt nel presentare il neo dg alla stampa. «Abbiamo avuto molte candidature per questo ruolo – ha continuato il rettore –, ma lui ha un’esperienza notevole maturata in tre decenni di incarichi dirigenziali e di coordinamento nelle Università di Brescia e Bergamo che metterà a disposizione della nostra comunità. Arriva in un momento in cui l’Università si sta muovendo su vari fronti e sta rafforzando il rapporto con il territorio partecipando a vari bandi non solo regionali e lavorando con il mondo delle imprese. Oltretutto c’è stato un piccolo incremento del numero degli immatricolati, questo ci fa piacere e forse suggerisce un cambio di tendenza».
Calabrese di origine ma da oltre 30 anni in Lombardia Domenico Panetta ha spiegato di nutrire «un grande entusiasmo per questo ruolo, lo considero un incarico prestigioso». Nell’elogiare il personale altamente qualificato già presente nell’Ateneo maceratese il nuovo dg ha poi indicato quali saranno le priorità del suo mandato (l’incarico è triennale, rinnovabile) a partire dalla valorizzazione del personale «mettendo al centro la persona – ha evidenziato –. Partiremo dalla ridefinizione del disegno organizzativo della struttura amministrativa e dall’introduzione di un piano di assistenza sanitaria integrativa per il personale. Quello che ho percepito al mio arrivo è stata la qualità del personale ma anche un bisogno di un coordinamento e di un coinvolgimento maggiori, di una semplificazione dei processi e soprattutto la necessità di lavorare per priorità. Le attività sono tantissime, l’organizzazione è molto complessa e richiede velocità nei tempi e rapidità nelle decisioni. In questo il ruolo del management è fondamentale, bisogna valorizzare moltissimo il ruolo dei nostri capi ufficio, dei capi area per coinvolgerli nel progetto e farli diventare una squadra. Dobbiamo ricordarci che le regole sono uno strumento per raggiungere gli obiettivi e non viceversa».