MACERATA – Si terrà lunedì 11 febbraio alle 11 nella sede di via Don Minzoni 22 il “Pitch day”, la giornata conclusiva del Luci, il Laboratorio Umanistico per la creatività e l’innovazione attivato per la sesta edizione dall’Università di Macerata. Durante la mattinata saranno presentate le cinque idee di impresa con focus sul settore culturale e creativo elaborate dai quasi trenta partecipanti a questo percorso interdisciplinare pensato per favorire lo sviluppo dello spirito imprenditoriale.
Apre l’incontro il rettore Francesco Adornato. Modera Francesca Spigarelli, coordinatrice del Laboratorio e delegata del rettore ai rapporti con le imprese. Ogni gruppo ha a disposizione cinque minuti per presentare il proprio progetto. Seguiranno le domande da parte della giuria composta da accademici, imprenditori e professionisti che eleggerà la migliore idea di impresa e la migliore presentazione. Gli attestati saranno consegnati dallo scrittore, filosofo e performer Cesare Catà.
Per l’occasione sarà presentato anche il progetto “Start” per la creazione di un ecosistema urbano per l’innovazione e l’imprenditorialità promosso dal Comune di Macerata e una rete di partner tra cui l’Università di Macerata. Con questo protocollo l’Ateneo e il Comune hanno avviato una collaborazione per la realizzazione di un ambiente cittadino in grado di favorire la creazione di nuove imprese anche in settori innovativi con una particolare attenzione alla cultura e alla creatività.
La giuria è composta da: Mauro Giustozzi, direttore generale di Unimc, Mario Iesari, assessore del Comune di Macerata, Pietro Marcolini, presidente dell’Istao, lo stesso Cesare Catà, gli imprenditori e professionisti di comunicazione e marketing Valerio Fioretti, Francesco Cardinali, Simone Giaconi, Fulvio Fati Pozzodivalle, Massimo Pigliapoco, Alessandro Piccioni, Maria Giovanna Varagona, Fabiola Ruggiero, Elvira De Bellis e Silvio Lucchetti, Lucia Berdini, coach di risate, lo psicologo Patrizio Massi, Francesca Micozzi dell’Università Politecnica delle Marche, Paola Nicolini di Unimc.