CAMERINO – È stato presentato al Consorzio AlmaLaurea il XXII Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati, l’11 giugno, nella sede del Ministero dell’Università e Ricerca, e i risultati su chi esce dall’Università di Camerino si sono confermati buoni.
Il profilo dei laureati camerti? Soddisfazione per il percorso universitario e pronto inserimento nel mondo del lavoro. Inoltre, si segnala una forte capacità di attrazione di studenti stranieri.
La percentuale di laureati stranieri di UniCam (9,7%) si mantiene su un livello molto superiore alla media sia regionale (3,8%) che nazionale (3,7%). La percentuale di laureati stranieri nelle lauree Magistrali supera il 25%.
Nella nota inviata dall’Università di Camerino si legge: «La percentuale di laureati che non risiedono nelle Marche (34,7) supera di oltre 10 punti quella nazionale mentre le provenienze scolastiche dei laureati evidenziano la capacità di UniCam di accogliere e supportare al meglio anche gli studenti che provengono da istituti con orientamento tecnico.
UniCam si distingue per un’alta percentuale di laureati, il 77,2%, che hanno svolto tirocini/stage riconosciuti durante il proprio percorso di studio (la media nazionale è del 60,7%). Anche la media di studio all’estero (12%) è più alta di quella complessiva degli atenei italiani, particolarmente accentuata è la percentuale di chi studia all’estero durante la laurea magistrale».
Positivi sono anche i dati relativi all’occupabilità dei laureati dell’Università di Camerino. Il tasso di occupazione dei laureati di primo livello che, dopo la conquista del titolo, hanno scelto di non proseguire gli studi universitari e di immettersi direttamente nel mercato del lavoro, è pari al 73,5%.
A un anno dal conseguimento del titolo, in linea con la media nazionale, il 71,5% dei laureati magistrali biennali Unicam è occupato e le performance occupazionali migliorano con il trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo: l’87,7%, percentuale leggermente superiore alla media nazionale, dei laureati intervistati a cinque anni dal titolo è occupato.
Particolarmente positivo è invece il dato relativo alla efficacia della laurea, che mette a fuoco l’effettiva utilità e spendibilità del titolo nell’ambiente di lavoro, con una media di risposte positive pari all’82,1%, che supera ampiamente quella nazionale pari al 61,5%.
«L’indagine AlmaLaurea – ha dichiarato il rettore Unicam Claudio Pettinari – conferma la qualità dell’offerta formativa di Unicam, premiando gli sforzi e l’impegno dell’ateneo. Da tempo infatti stiamo lavorando affinché la formazione dei nostri laureati sia incentrata sulle esigenze del mercato del lavoro, con confronti a tutto campo con il mondo imprenditoriale, sia nel nostro territorio che in ambito nazionale, nella progettazione e definizione dell’offerta formativa, che dal prossimo anno accademico avrà anche una attenzione particolare all’ambiente ed alla sostenibilità. I dati testimoniano ancora una volta che la laurea rappresenta un grande investimento per il proprio futuro».
Positivi sono anche i risultati sulla valutazione dell’esperienza universitaria e sulla soddisfazione espressa dai laureati.
Il 92,1% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente e l’89% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso. Più in generale, il 93,9% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso.
E quanti si iscriverebbero di nuovo all’Università? L’82,2% dei laureati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso ateneo.